La malattia? Farla diventare un punto di forza e di aiuto per il prossimo
Esorcizzare la paura della malattia raccontandola sui social per diventare così un punto di riferimento per gli utenti della rete. È quanto successo a Martina Santagiuliana, 33 anni di Recoaro Terme in provincia di Vicenza, a cui è stata diagnosticata la rettocolite ulcerosa.
«Tutta la mia vita con la Rcu fulminante», questa la frase che la giovane ha come bio (ovvero una frase in cui raccontare qualcosa di sé stessi) su Instagram, noto social network in cui è seguita da oltre 74 mila follower.
La malattia
A Martina viene diagnosticata la malattia all’età di 4 anni. Viene sottoposta a un complicato intervento all’intestino, colon e retto e lo affronta rimanendo in ospedale per un anno. Allora c’erano stati anche dei miglioramenti, ma la giovane continuava a dover fare i conti con il dolore.
Il periodo delle scuole medie non è stato facile. «I professori non capivano la gravità della situazione» racconta Marina «e pensavano fingessi. Ora anche per questo ora voglio sensibilizzare riguardo i problemi dell’età evolutiva, perché non si possono trattare così le persone».
Il racconto della malattia sui social
La sofferenza di Martina trova sfogo in rete. La ragazza inizia a raccontare ciò che vive e sente il bisogno di confrontarsi con chi sopporta la sua stessa situazione.
Martina è attiva sui social più famosi (Instagram, Facebook e Tik Tok) e proprio sui social racconta non solo le sue esperienze, ma fa circolare informazioni su diagnosi, cura e terapia. Gli utenti della rete apprezzano i contenuti creati dalla ragazza e la community cresce quotidianamente. «Sapere che anche grazie a una mia parola qualcuno si senta meglio, mi fa stare bene» spiega, «aiutatemi ad abbattere il muro di ignoranza dando luce a chi vive nel buio, visto che c’è ancora tanta strada da fare. Il mio impegno sarà a 360 gradi perché voglio fare la differenza. I progetti in cantiere sono tanti».
Emanuele Boi