Epilessia, i consigli per vacanze in tranquillità
Un vademecum per le persone con epilessia così da vivere le vacanze in sicurezza. A redarlo è la Lice, Lega Italiana contro l’Epilessia intendendo così offrire consigli per viaggiare e praticare in sicurezza sport e attività tipiche del periodo estivo.
Viaggiare
Nonostante non ci siano leggi o regolamenti che impediscano di prendere l’aereo a quanti soffrono di epilessia, nel caso di epilessia non completamente controllata è bene informare il personale di bordo. Raccomandato anche portare con sé una dichiarazione del neurologo che attesti l’idoneità al volo senza assistenza specifica.
Nel caso di viaggi è fondamentale anche verificare la disponibilità dei farmaci che si assumono, partendo eventualmente con necessarie scorte, e non dimenticare le prescrizioni in caso di necessità. Infine, la Lice consiglia di viaggiare con la descrizione sintetica della patologia di cui si soffre, i contatti utili, cosa fare e chi contattare in caso di emergenza. Nel caso di viaggi all’estero è opportuno procurarsi una traduzione della documentazione medica in inglese, o nella lingua del posto.
Attenzione ai ritmi sonno-veglia e alle assicurazioni medico-sanitarie
Un’altra problematica legata ai viaggi è rappresentata dal fuso orario. In alcuni casi, infatti, alterare i ritmi sonno-veglia può indurre delle crisi. Prima della partenza è opportuno confrontarsi con il neurologo richiedendo informazioni utili per adattare i consueti orari di assunzione dei farmaci a quelli del fuso orario del Paese di destinazione.
La Lice suggerisce, infine, di stipulare un’assicurazione medica che copra tutte le spese medico-sanitarie ed eventuali danni derivanti da crisi epilettica, specie se si viaggia in Paesi extra Ue.
Attività sportive
Quando si soffre di epilessia, determinate attività e sport possono comportare rischi (se non essere controindicati). Per questo motivo, gli ultimi tre punti del vademecum realizzato dalla Lice sono dedicati agli sport e le attività sportive.
Stando al documento, non ci sono rischi particolari nel praticare running, trekking in montagna, tennis, padel o sport in spiaggia (come beach volley e calcio). Comportano rischi moderati e viene quindi suggerito di praticarli in compagnia e sotto supervisione di persone che possano prestare soccorso: nuoto, ciclismo, canottaggio, sci alpino e nautico.
Controindicate attività quali immersioni subacquee, arrampicate in alta quota, motociclismo, deltaplano o paracadutismo. La loro pratica può essere approvata in casi particolari e dopo il parere preliminare del neurologo.
L’epilessia
L’epilessia è tra le malattie neurologiche più diffuse nel mondo. Per questo motivo è riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della Sanità come una malattia sociale. In Italia soffrono di epilessia circa 600mila persone (in Europa sono 6 milioni le persone colpite). Nei Paesi a reddito elevato l’incidenza dell’epilessia ha due picchi: uno nel primo anno di vita e dopo i 75 anni. Si stima che ogni anno in Italia si verifichino 86 nuovi casi di epilessia nel primo anno di vita, 20-30 nell’età giovanile/adulta e 180 dopo i 75 anni.
Emanuele Boi