“Ortoforte”, il villaggio delle agro biodiversità della nostra terra
Nella foto, l’intervento al convegno del presidente Ierfop Roberto Pili
È stato intitolato “Ortoforte” per indicare il villaggio delle agrobiodiversità della Sardegna. La manifestazione promossa dal Comune di Carloforte per scoprire veri e propri tesori delle agrobiodiversità della Sardegna ha visto la partecipazione del presidente Ierfop Roberto Pili già presidente della Comunità mondiale della Longevità. E che cibo e longevità siano strettamente collegati, questo è un assioma ben chiaro e accertato.
«Nell’occasione» spiega il presidente Ierfop Roberto Pili, «si è parlato di cibi caratteristici della nostra isola come la facussa di Carloforte, i ceci a fiori bianchi e a fiori viola di Musei, la pecora nera di Arbus, la ciliegia barraccocca di Villacidro, le lenticchie nere di Calasetta, la farina di mais bianco e i fagioli di Fluminimaggiore, così come la cipolla di San Giovanni Suergiu, le patate viola di Scano Montiferro e le patate di Gavoi».
La manifestazione si è svolta nei giorni scorsi nel villaggio espositivo della sezione “Cibo e innovazione” curata dagli chef. E ci sono stati momenti divulgativi condotti da Laore Sardegna in collaborazione con il Comune di Carloforte, i Comitati di tutela delle biodiversità e la Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara.