SonarVision, nasce la app che guiderà i non vedenti per le strade di Parigi
La capitale francese è senz’altro una mèta da sogno per molte persone, con i suoi musei, i quartieri storici e artistici, la cucina e l’atmosfera magica che incanta chiunque vi si rechi in vacanza o per necessità. Non fanno eccezione le persone con disabilità visiva, che però affrontano qualche ostacolo in più negli spostamenti: come altre capitali europee e mondiali, però, la Ville Lumiere può mettere a dura prova il senso dell’orientamento di chi non vede.
Per questo, una giovane start-up francese sta lavorando a una app che si servirà di realtà aumentata (Ar e di suoni 3D per guidare le persone con disabilità visiva attraverso le strade della capitale francese.
Il progetto
Ancora in fase di sviluppo, l’app nasce dall’idea di due studenti francesi di ingegneria che si sono posti come obiettivo la realizzazione di una “guida” in grado di individuare il percorso più pratico e di indicare la direzione attraverso un suono spaziale.
Il nome scelto per questa applicazione semplice e intuitiva è SonarVision.
Di cosa si tratta
La app è «qualcosa di molto semplice con cui si ottiene il suono 3D dalla direzione corretta», spiega Nathan Daix, co-fondatore di SonarVision.
La differenza con altre app che vengono utilizzate dalle persone non vedenti per individuare luoghi di interesse, come Blindsquare e Soundscape, sta nel fatto che SonarVision è in grado di guidare gli utenti come un Gps ad alta precisione. Diversamente dalle tradizionali app per l’orientamento come Google Maps, SonarVision si serve della fotocamera del telefono per scansionare gli edifici e confrontarli con quelli presenti nel database, fornendo così indicazioni molto più precise.
Per far sì che la app funzioni è sufficiente possedere un iPhone dotato di fotocamera e auricolari; in futuro, tuttavia, i giovani ingegneri si propongono di installare la fotocamera direttamente su un paio di occhiali per la realtà aumentata.
Rilevamento ostacoli
SonarVision si propone come una tecnologia volta a guidare le persone cieche e ipovedenti tra le vie della capitale francese, ma non solo: presto sarà possibile adattarla anche ad altre città europee. Uno degli obiettivi della start-up è di mantenere i costi accessibili a tutti: per questo, l’applicazione si limita a fornire indicazioni sul percorso senza rilevare gli ostacoli, come invece fa LiDAR, una app che scansiona l’ambiente circostante e rileva impedimenti e persone presenti nel raggio di 5 metri; purtroppo, questo particolare sensore è stato integrato negli iPhone Pro e negli iPad Pro da 2020 in poi, il che ne rende l’utilizzo poco accessibile in termini di costi.
In conclusione, SonarVision si propone come un ausilio economico e di semplice utilizzo da integrare al bastone o al cane guida e promette di rivoluzionare l’autonomia delle persone con disabilità visiva nei principali centri urbani di tutta Europa.
Roberta Gatto