Sei medaglie d’oro per Simone Barlaam campione paralimpico
Per lui è una passione innata e così è diventato il nuotatore paralimpico più forte e vincente del mondo. Simone Barlaam, 23 anni, milanese di Cassinetta di Lugagnano, al Mondiale di nuoto celebrati a Manchester ha vinto 6 medaglie d’oro nelle sei gare a cui ha partecipato. Grazie anche a lui, l’Italia per la terza volta dal 2019 è Campione del Mondo, impresa leggendaria. E già punta, fra un anno, alla Paralimpiade di Parigi.
Nato con ipoplasia del femore destro con una gamba 15 centimetri più corta dell’altra, ha prima imparato a nuotare che a camminare iniziando ad allenarsi con chi non aveva disabilità. Non era semplice e stava per smettere. «Poi ho conosciuto il gruppo della Polha Varese» racconta, «e siamo diventati campioni insieme».
Con Federico Morlacchi nella stessa sua condizione e già campione azzurro ha vinto in tre Mondiali: «a Londra 2019 abbiamo vinto un oro ex aequo ed è stata una ispirazione, un esempio, un mito».
Dopo aver frequentato la quarta liceo a Sydney studia Ingegneria al Politecnico di Milano.
Allenamenti e quindi studio. E poi la passione per la grafica. Realizza opere digitali con pesci legati a un frutto creati per “Mare Vivo”, una onlus che ha lanciato la campagna “Adotta una spiaggia”. Adora le graphic novel e i fumetti, da Zerocalcare a Pazienza ad Altan. Ha sfilato anche per Armani.
«Sono testimonial EA7. Un onore, ancora di più perché con me c’è Alex Zanardi».
E intanto colleziona decine di medaglie d’oro fra Paralimpiadi, Mondiali, Europei. «Noi atleti paralimpici siamo un modello sociale. È bello sapere che bimbe e bimbi con disabilità, attraverso la tua storia, superano paure e non si vergognano della loro condizione, fieri di ciò che sono. In acqua siamo senza barriere, liberi con il nostro corpo. Una sensazione bellissima, quasi come volare».