Covid, stop all’isolamento di 5 giorni per i positivi anche sintomatici

Cade dunque, l’ultimo obbligo di legge legato al Covid: l’isolamento di cinque giorni per le persone positive.

Il provvedimento è stato varato nel “decreto Omnibus” e abolisce l’articolo 10 ter del decreto legge 52 del 2021 dove si prevedeva il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora fino all’accertamento della guarigione.

Diventa quindi ora possibile uscire di casa e andare al lavoro anche con la malattia in corso. L’obbligo era fissato a cinque giorni a partire dal tampone positivo o dall’insorgere dei sintomi.
Cessa anche l’autosorveglianza per i contatti di persone positive, con l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti.
Cade anche l’indicazione per Regioni e Province autonome di comunicare quotidianamente i dati sui contagi a ministero e Iss: saranno invece comunicati «con periodicità stabilita con provvedimento della direzione generale del ministero della Salute».

Vaccinazioni

Successivamente al varo del decreto, il Ministero della Salute dovrà trasmettere alle Regioni una circolare sulle vaccinazioni autunnali per il Covid-19. Non è previsto un ritorno all’obbligo, ma si punta a proteggere anziani e soggetti fragili. Saranno utilizzati i vaccini aggiornati autorizzati contro la variante attualmente più diffusa, la Xbb.
Dunque, superata l’emergenza sanitaria, si continua a monitorare e, se necessario, si adotteranno le misure necessarie di contrasto. Prima tra tutte la campagna di vaccinazione anti Covid prevista per il mese di settembre.

Cosa succede oggi

In Usa e Asia sta emergendo una variabile, EG.5, molto più contagiosa e sfuggente dal punto di vista immunitario e in molti temono possa arrivare presto anche in Europa. Da qui, l’importanza di tenere ancora sotto stretto controllo così da evitare di tornare a situazioni critiche come quelle vissute in questi ultimi anni.

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