Come valutare criticamente i dati contenuti nei media
Lunedì 25 settembre, l’aula magna “Giovanna Salaris” della sede Ierfop di via Platone a Cagliari ospita il meeting del progetto europeo “Fake News”.
«Il progetto “Fake News”» spiega il presidente Ierfop Roberto Pili, «intende sostenere la cittadinanza attiva degli anziani, cercando di scongiurare il rischio di emarginazione causato dal digital divide, ovvero il divario della conoscenza nella società digitale». Perché questa attenzione verso gli anziani nell’uso della rete informatica? «Educando gli anziani alle fake news e all’alfabetizzazione mediatica» spiega il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo, «si vogliono offrire strumenti adeguati e capaci così da consentire una valutazione critica dei contenuti dei media».
I partner del Progetto Europeo
Il progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea, coinvolge oltre a Ierfop Onlus per l’Italia gli altri partner Fundacja Rozwoju Aktywnosci Miedzynarodowej i Edukacyjnej – Frame per la Polonia, Spolek Pelican (per la Repubblica Ceca), Athens Lifelong Learning Institute (per la Grecia) e Instalofi Levante (per la Spagna)».
Attività previste
Per raggiungere gli obiettivi del progetto vi è la creazione della guida “Anatomia della cattiva comunicazione e delle fake news”: si tratta di una guida che aiuta a capire come funziona la comunicazione di massa insieme a un corso pratico destinato agli anziani sull’uso critico della comunicazione mediatica.
Redatta anche una guida metodologica per le organizzazioni che lavorano con gli anziani, così da condividere le banche dati sulle buone pratiche.
Tutti gli strumenti di formazione ideati, vengono testati in laboratori (workshop) con anziani o operatori delle organizzazioni affinché si possa valutare l’adeguatezza dei materiali formativi e l’effettiva capacità di rispondere alle esigenze dei destinatari.
Emanuele Boi