“Cammini inclusivi e altre storie” nel Sarrabus
Domenica, giornata di inizio, il percorso è stato tra Castiadas e Olia Speciosa. Sei ore di cammino, 11 chilometri di cui 400 in salita e altrettanti in discesa. Quest’oggi, invece, il menù del viaggio inclusivo aperto a persone ipovedenti, cieche e ipoudenti impegnate a camminare insieme a persone senza difficoltà sensoriali, le vede impegnate a effettuare il tragitto Olia Speciosa, San Priamo. E saranno altre sei ore di cammino per 18 chilometri di cui 550 metri in salita e 500 in discesa. Tutto questo è “Cammini inclusivi e altre storie”, iniziativa esperienziale promossa da Dario Sorgato e la sua associazione NoisyVision che proprio a Cagliari, nella sede Ierfop Onlus di via Platone ha presentato una delle sue iniziative che per la prima volta si svolge in Sardegna. Conclusione della lunga camminata è prevista sabato, 14 ottobre, quando si ritornerà a Cagliari per l’ultima escursione del programma al promontorio di Sant’Elia.
«Per questa escursione in Sardegna», spiega Dario Sorgato laurea in design al Politecnico di Milano e con sindrome di Usher, una patologia che progressivamente porta alla sordo cecità, «abbiamo scelto il Sarrabus, un territorio ricco di storia e tradizioni, incastonato tra la montagna e il mare, con una dolce piana a separarli».
Il cammino parte infatti dalle colline di Castiadas e raggiunge un’antica colonia penale, alle pendici dei monti, oggi adibita a museo. Poi si segue il corso dei torrenti addentrandosi nell’area montana protetta, regno del cervo sardo, e poi da lì al mare, sulle più belle coste e spiagge della Sardegna.
Niente di nuovo per l’associazione NoisyVision Onlus che Sorgato ha creato e che per la prima volta ha fatto “sbarcare” in Sardegna. «In questo viaggio» spiega il designer padovano, «vogliano condividere le risorse che ognuno dei partecipanti ha da offrire e proprio la diversità sarà un ulteriore stimolo, un arricchimento che aggiunge bellezza all’esperienza».