“Cammini inclusivi e altre storie” alla quarta giornata

Oggi si parte da Porto Pirastu, per arrivare a Costa Rei, in uno splendido scenario di mare. Si è giunti al quarto giorno dell’iniziativa “Cammini inclusivi e altre storie” organizzato dall’associazione NoisyVision di Dario Sorgato, il designer milanese promotore di tragitti nella Natura così come quello che si sta svolgendo in questi giorni nel Sarrabus. Partiti da Cagliari domenica 8 ottobre, la comitiva composta da ipoudenti, ipovedenti, ciechi e normodotati procede per tappe con camminate in media di 6 ore. Quella di oggi, per intendersi, prevede cinque ore di camminata percorrendo ben 14 chilometri quasi tutti pianeggianti se si eccettuano appena 50 metri in salita e altrettanti in discesa.

Ma perché questo “camminare”? «I cammini inclusivi sono viaggi inclusivi» spiega Dario Sorgato, «ovvero aperti a persone ipovedenti, cieche, ipoudenti, e tutti che camminano insieme a persone senza difficoltà sensoriali per condividere le risorse che ognuno ha da offrire. La diversità rappresenta uno stimolo, un arricchimento che aggiunge bellezza all’esperienza. Invita a guardare con uno sguardo nuovo, ad affinare tutti i sensi, a descrivere dettagli e paesaggi a chi non li vede o li vede male». Per partecipare, bisogna accettare qualche rinuncia. Un esempio su tutti è tenere acceso il cellulare solo alla sera o al mattino, prima di partire.

Le ragioni? «Il Cammino è un cammino di gruppo e del qui e ora» risponde Sorgato, «e il cellulare, l’I-pod o altri oggetti simili non permettono di godere a pieno dell’esperienza di cammino che noi proponiamo». Unica concessione: se si vogliono fare soste per qualche fotografia lungo il percorso, si può usare lo smartphone in “modalità aereo”. Così da rimanere comunque sconnessi e con il solo contatto con la Natura.

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