Disabilità visiva, come rendere la casa a misura di non vedente
Come rendere le case adatte per chi ha una disabilità visiva. Innanzitutto, è fondamentale rendere liberi gli spazi da ingombri come mobili e accessori in grado di impedire il passaggio agevole tra gli ambienti. Nella scelta dei mobili, quindi, bisognerebbe optare per linee curve e angoli smussati così da evitare che nell’urto con essi la persona cieca o ipovedente si faccia male.
Meglio dunque tavoli tondi, piani ovali e sgabelli per la cucina così come divani e poltrone dal design curvo e sinuoso per il soggiorno. Per le stoviglie, invece, meglio optare per ciotole, tazze e bicchieri in plastica dura, perché il vetro si rompe facilmente.
Lasciare tutto in ordine
Altra regola da tenere a mente quando si organizza una casa è quella di mettere ogni cosa al suo posto: infatti, le persone con disabilità visiva utilizzano la memoria tattile per trovare oggetti di uso comune e spostarli può rendere davvero difficile compiere azioni quotidiane come lavarsi, vestirsi e preparare da mangiare.
Elettrodomestici accessibili
Un’altra opzione da considerare è infine l’acquisto di dispositivi volti a favorire l’autonomia delle persone con disabilità visiva: nella scelta degli elettrodomestici è da evitare tutto ciò che è touch, perché inutilizzabile da chi ha problemi alla vista; sì invece alle manopole per forni, microonde e friggitrici ad aria, lavastoviglie e lavatrici e per tutti quegli oggetti che vengono utilizzati in cucina come robot, macchinette del caffè, mixer e frullatori. Per aspirapolveri e altri elettrodomestici che si collegano a una presa è meglio scegliere la versione wireless, in modo da evitare che i cavi creino impiccio durante l’utilizzo.
Domotica, wireless e dispositivi parlanti
Collegare l’impianto elettrico a un dispositivo per la domotica può essere un ulteriore aiuto all’autonomia domestica: le intelligenze artificiali (Ai) consentono di accendere e spegnere luci ed elettrodomestici, regolare l’impianto di riscaldamento e far partire timer utili durante la cottura dei cibi.
Esistono inoltre alcuni elettrodomestici dotati di scritte in braille Quando non presenti, le scritte possono essere realizzate con un’etichettatrice. Ci sono infine una serie di oggetti adattati alle esigenze dei non vedenti come bilance parlanti, sensori per segnalare il livello dei liquidi, guide per tagliare e numerosi altri dispositivi in grado di facilitare l’autonomia domestica di chi non vede, contribuendo a creare un ambiente domestico adattivo e sicuro.
Roberta Gatto