Il presidente Ierfop Roberto Pili presenta i numeri della Disabilità in Sardegna
«Il report è parte integrante della mission di Ierfop Onlus, da oltre 30 anni impegnata in percorsi di formazione, istruzione e inserimento lavorativo destinati alle persone con disabilità». Così il presidente di Ierfop Onlus Roberto Pili introduce il “Rapporto sulla disabilità in Sardegna” curato dall’ente di formazione e presentato nella sede della Fondazione di Sardegna a Cagliari.
Alla presentazione Pili ha sottolineato come «il rapporto realizzato sia parte di un progetto triennale che si propone di analizzare e conoscere la realtà della disabilità in Sardegna, in relazione con altre regioni italiane. Vuole essere, inoltre, una risorsa di quanti intendono affrontare e approfondire i problemi legati alla Disabilità, in particolare le istituzioni e i decisori politici».
Un approccio metodologico originale
Il lavoro è stato svolto da Alessandro Spano, ordinario di Economia Aziendale presso il dipartimento di scienze umane dell’Università di Cagliari, Benedettà Bellò, Marta Lixi e Serena Racis, con il contributo di ricercatori e specialisti che animano il segretariato sociale dell’Osservatorio per le disabilità di Ierfop. Il presidente Pili ha espresso apprezzamento per «un originale approccio metodologico qualitativo e quantitativo, capace di comparare e rendere omogenei i dati disponibili dai diversi Enti, tra cui Istat, Inail ed Eurostat. Il gruppo di ricerca ha reso confrontabili le statistiche costruendo dei sistemi in grado di far comprendere realmente le condizioni di vita delle persone con disabilità nel panorama sardo, rapportandolo a quello nazionale».
L’inserimento lavorativo, uno dei cardini di Ierfop Onlus
Il report è strutturato in due parti. Una, basata sui dati relativi alla disabilità, fornendo così un quadro delle condizioni di vita e del livello di inclusione sociale; una seconda parte, invece, contiene un approfondimento dedicato al tema dell’inserimento lavorativo che, come evidenziato da Pili: «è un tema a cui Ierfop tiene molto. Il quadro che emerge dalla presentazione dei dati sarà utile a un’ampia gamma di soggetti nella definizione efficace di politiche a sostegno delle persone con disabilità». La parte relativa l’inserimento lavorativo è stata realizzata mediante una serie di interviste a testimoni privilegiati.
Un progetto triennale, le ambizioni per il futuro
Per il presidente Pili: «la durata triennale del progetto consentirà non solo il confronto dei dati, ma sarà da sostegno alle analisi relative l’impatto delle politiche progettate e attuate nel campo della disabilità. Inoltre, l’approccio metodologico vuole superare l’attuale frammentazione dei dati e supportare gli Enti che hanno responsabilità di percorsi di continuità della presa in carico delle persone con disabilità».
Infine, Roberto Pili rivolge un invito al Ministero per le disabilità «con cui c’è un fattivo rapporto di collaborazione, perché si attivi per consigliare, sollecitare e spronare gli enti affinché si possano omogeneizzare le metodologie di raccolta dei dati».
Il saluto del ministro Alessandra Locatelli
A conclusione dell’intervento di Roberto Pili è stato proiettato un video saluto di Alessandra Locatelli, ministro per le disabilità. Nel messaggio il ministro ha ringraziato e si è complimentata con Ierfop per il lavoro svolto. Ha ribadito anche la necessità di lavorare insieme a obiettivi e strategie comuni per promuovere «un salto di qualità che tenga conto degli aspetti che guardano alle persone con i suoi talenti, le sue competenze e le riconosca come valore aggiunto per le nostre comunità e il nostro Paese. Un elemento su cui investire per dare occasione a tutte le persone con disabilità, ma in generale a tutti, di contribuire nel contesto economico, sociale, creativo e sportivo».
Emanuele Boi