L’occasione è stata domenica sul palco del teatro “Maria Carta”, nel corso della prima edizione del Festival “Pula letteraria”. Il presidente Ierfop Roberto Pili, insieme con il direttore della Formazione Bachisio Zolo e la docente universitaria Donatella Petretto hanno spiegato le ragioni e le prospettive che hanno portato alla realizzazione del libro “Disturbi visivi e autismo: uno sguardo sulla complessità” scritto a più mani dagli stessi partecipanti sul palco (cui si aggiunge Pericle Farris).
«Si tratta di un libro dove si è studiato un problema sanitario e sociale che forse può anche essere considerato di nicchia, con proporzioni numeriche ridotte» sottolinea il presidente Ierfop Roberto Pili, «ma si pone come un nuovo strumento in grado di dare nuovi metodi di lavoro e intervento sia riguardo le persone con disabilità, sia per chi opera al problema come medici, psicologi, educatori e familiari».
«Il libro» rimarca il direttore Ierfop Bachisio Zolo, «riprende in pieno la mission della nostra associazione di formazione rivolta a ribaltare stereotipi ormai logori e vecchi e integrare a tutto tondo le persone disabili nella società e nel mondo del lavoro».
«Studiando le problematiche della ipovisione e cecità» spiega Donatella Petretto, psicologa e specialista in Neuropsicologia dell’Università di Cagliari, «ci si è resi conto che a un problema dove si focalizzavano le prime attenzioni, altri se ne prospettavano, come lo spettro autistico».