Mobilità e inclusione: Ierfop si apre all’Europa
Il focus del progetto, fortemente voluto da Ierfop per l’integrazione sociale e l’empowerment educativo di ragazze e ragazzi con disabilità, è sull’uguaglianza e l’accessibilità delle risorse, soprattutto tecnologiche. Così, da barriere architettoniche vengono trasformate in strumenti per l’apprendimento, in grado di fornire supporto nel completamento del percorso di studi e nell’acquisizione di competenze.
Ltt: formazione e inclusione
Con le attività Ltt (Learning , Teaching, Training Activities ) svolte a Budapest nelle giornate del 16-18-19 Ottobre presso Venue: Elte University, Faculty of Informatics, Elte Lágymányos Campus – Southern, Ierfop si è impegnata nella formazione di 6 studenti con disabilità accompagnati dallo psicologo Luca Gaviano in qualità di tutor.
Le attività svolte dai ragazzi hanno visto, tra le altre, Information and Data Literacy: Browsing/Web Accessibility and Accessibility in Office tools (accessibilità di piattaforme web e di strumenti informatici in ambito educativo e lavorativo), Practicing the 5th training modules in small groups attività pratiche in gruppo), Mobile accessibility (accessibilità di dispositivi mobili) e Social Media Collaborative platforms (uso di social media).
Socializzazione e collaborazione
«Considerando le conseguenze della pandemia Covid, è fondamentale migliorare questi metodi pedagogici» spiega il presidente Ierfop Onlus Roberto Pili, «soprattutto in termini di qualificazione e formazione delle competenze digitali pratiche in grado di permettere agli studenti disabili di controbilanciare eventuali lacune e disabilità e ottenere maggiori competenze utili a farli meglio competere nel mondo del lavoro».
Per i ragazzi e le ragazze coinvolte è stato non solo un momento di formazione, ma anche di socializzazione con i partecipanti delle altre nazioni che hanno preso parte al progetto (Spagna, Lituania, Grecia e Ungheria). Si è trattato di un’occasione per confrontarsi, entrare in contatto con culture differenti e arricchirsi anche dal punto di vista umano, in un’esperienza che li ha fatti sentire protagonisti attivi di quel cambiamento a cui il progetto mira.
La tappa a Vilnius
La seconda tappa ha portato invece un gruppo più ristretto a completare la propria formazione a Vilnius, in Lituania, lo scorso 5 novembre. Il progetto, a cui Ierfop lavora già da un anno, vede coinvolte persone provenienti da associazioni e autorità regionali operanti nel campo della disabilità ed è stato fortemente voluto dall’ente.
Come spiega il direttore delle attività didattiche e formative di Ierfop Bachisio Zolo, «è fondamentale costruire sistemi di istruzione superiore inclusivi e univoci per la mobilità e le attività di cooperazione. Il progetto mira a creare un ambiente educativo inclusivo in grado di favorire equità e uguaglianza rispondendo alle più recenti esigenze tecnologiche e trasformando i dispositivi digitali da barriere in strumenti di supporto per il completamento degli studi e l’acquisizione di competenze per gli studenti affetti da disabilità. I risultati saranno poi diffusi attraverso website, newsletter, e-mailing, social media, stampa e pubblicazioni scientifiche. Disabilità».
Roberta Gatto