Chi abita oggi le strutture residenziali in Italia
Reso noto dall’Istat il report “Le strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie” aggiornato al 1 gennaio 2022. Intanto sono oltre 356mila, di cui tre su quattro rivolte agli anziani gli ospiti degli oltre 12mila presidi residenziali attivi nel nostro Paese. Poco più di 51mila le persone con disabilità.
Le strutture e gli ospiti anziani
Precisamente, i 12.576 presidi residenziali attivi in Italia ospitano 356.556 individui (+4 per cento rispetto al 2020). Di questi, il 75 per cento è ultra settantacinquenne, il 20 per cento ha un’età tra i 18 e i 64 anni e il restante 5 per cento è composto da minori.
Nel Nord est del Paese si registra l’offerta residenziale più alta (10 posti letto ogni 1000 residenti) e il Sud registra la più bassa (poco più di 3 posti letto ogni 1000 residenti).
La maggior dotazione di posti letto per anziani non autosufficienti è nelle regioni del Nord (Nord ovest 28 con 28 posti letto ogni 1000 residenti anziani e Nord est 31 posti letto per ogni residenti anziani) mentre nel Sud la quota di posti letto per 1000 residenti è inferiore a sei.
Sono oltre 267mila anziani con più di 65 anni ospiti in strutture residenziali, di cui circa 215mila non autosufficienti con una popolazione prevalentemente femminile (su quattro ospiti anziani, tre sono donne).
Gli ospiti adulti
I presidi residenziali contano circa 70mila adulti di età compresa tra i 18 e 64 anni, di cui oltre 40mila nella fascia di età 45-64 anni. La prevalenza di ospiti adulti è maschile: sono infatti poco più di 44mila contro le quasi 26mila ospiti di sesso femminile.
La presenza di disabilità o patologie psichiatriche rappresenta il disagio più frequente (66 per cento degli ospiti maschi e 75 per cento delle ospiti femmine). Tra gli uomini seguono presenza di alcolismo o tossicodipendenza (circa il 15 per cento dell’utenza) mentre per il 7 per cento delle donne si registrano casi di gestanti o madri maggiorenni con figli a carico. Sono poco più di 600 le donne vittime di violenza.
I minori, due su tre sono maschi
Al 31 dicembre 2021, le strutture residenziali italiane hanno accolto 19.707 ospiti minori (il 2 per mille dell’intera popolazione minorenne). Per quanto riguarda i minorenni, le problematiche sono di varia natura: il 64 per cento è composto da stranieri privi di figura parentale di riferimento o ragazzi allontanati da nuclei familiari non in grado di assicurare una cura adeguata; il 32 per cento è composto da giovani con problemi di dipendenza o che hanno intrapreso un percorso riabilitativo e il restante 16 per cento è costituita da minori con problemi di salute o con disabilità che necessitano di specifiche cure o assistenza.
I ragazzi accolti sono prevalentemente maschi (due ragazzi su tre) mostrando quindi una contenuta componente femminile.
Emanuele Boi