È abruzzese il primo sommelier non vedente d’Italia
Prima di Ivan Giovannucci c’è stato un solo sommelier con disabilità visiva , ma si trattava di una persona ipovedente. Ecco perché quello del 54enne di Pratola Peligna (provincia dell’Aquila) è un vero e proprio primato.
Dopo 20 mesi di incontri, studio e tanta passione presso la Ais (Associazione Italiana Sommelier) di Sulmona, Ivan ha ottenuto il diploma insieme ad altri 17 colleghi.
Materiali accessibili, si può
Non solo l’impegno dello studente, però: per arrivare al traguardo, Ivan è stato messo in condizione di studiare come i suoi colleghi vedenti. Gli organizzatori si sono infatti attrezzati per fornire materiali di studio e di esame accessibili, come testi in Braille e calchi metallici per riprodurre abbinamenti tra vini e cibi, la cosiddetta “scheda bersaglio”.
D’altra parte, la prova pratica di assaggio è stata una passeggiata per uno come Ivan, abituato a compensare il deficit visivo con gli altri sensi.
Insomma, una storia che dimostra quanto accessibilità e passione debbano andare a pari passo per realizzare la vera inclusione.