Ierfop, ok il Bilancio preventivo 2024
L’Assemblea dei soci Ierfop approva il Bilancio di previsione 2024. In esso viene riassunto il programma di gestione dell’attività dell’Ente per l’esercizio futuro. Il bilancio di esercizio si articola nei budget dei centri di responsabilità distinti in attività istituzionale e attività corsuale. Dal consolidamento dei budget dei centri di responsabilità deriva il bilancio di previsione 2024 (Master Budget) dove sono compresi gli obiettivi, il piano annuale degli investimenti, la previsione finanziaria, lo stato patrimoniale e il conto economico.
«Le disposizioni urgenti per far fronte alle indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno economico alle attività produttive e alle famiglie connesse alla crisi economica del nostro Paese e Internazionale» spiega il presidente Ierfop Roberto Pili, «hanno determinato, da parte del Governo, l’esigenza di una continua ricerca di risorse per garantire le coperture». Da questa considerazione, Ierfop ha dovuto fare di necessità, virtù. «L’Istituto» sottolinea ancora il presidente Pili, «ha dovuto dare un’accelerazione nell’attuazione delle strategie già avviate così da mettere in protezione l’Ente stesso». In che modo? «Sono state accelerate tutte quelle azioni necessarie a diversificare le fonti di finanziamento (prevedendo anche una maggiore percentuale di quelle extra 379/1993) così da rendere sempre più efficiente ed efficace l’attività di Ierfop» ribadisce il presidente.
Prescindendo dalla lettura dei numeri, Il Bilancio di previsione 2024 conferma la sua originaria dichiarazione di principio: Uomini tra gli uomini, Cittadini fra i cittadini, Lavoratori fra i lavoratori. «Uguaglianza dell’inclusione e della coesione sono i nostri concetti guida» ribadisce ancora il presidente Ierfop Roberto Pili, «e l’intento fondamentale del nostro Istituto è promuovere l’integrale attuazione dei diritti sanciti dalla Carta costituzionale, dalla Carta dei Diritti dell’uomo e dalla Convenzione delle persone con disabilità emanata dall’Onu in riferimento a chiunque si trovi in condizioni di disoccupazione e marginalità sociale».