Il Museo Omero di Ancona come faro di accessibilità
Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona si conferma come modello sull’accessibilità ai beni culturali e punto di riferimento riconosciuto dalla comunità nazionale e internazionale.
Oltre 50 Enti, Musei, Università, Associazioni e Istituzioni si sono rivolte al Museo di Ancona per servizi di consulenza, formazione e produzione di materiali tiflodidattici.
Il contributo per l’accessibilità nei luoghi della cultura
Attraverso i fondi del Pnnr destinati a favorire l’accessibilità nei luoghi della cultura, numerosi musei e istituzioni si sono rivolti al Museo Omero per avviare o migliorare l’accessibilità dei loro spazi, riconoscendolo come modello virtuoso sul tema.
Nello specifico, il Museo ha svolto formazione per gli operatori, consulenza nella strutturazione di percorsi tattili e realizzazione di supporti alla vista, quali disegni a rilievo, audio descrizioni, didascalie in Braille o traduzione di alto rilievo di un’immagine.
A tutto questo si aggiunge la produzione di lavori per i teatri, come la realizzazione di disegni a rilievi delle scenografie delle Opere, utilizzati in occasione delle visite multisensoriali prima degli spettacoli.
Collaborazioni internazionali
Il Museo Omero si rivela punto di riferimento anche a livello internazionale e nel 2023 si è rinnovata la collaborazione con l’Egitto. Alcuni musei, infatti, hanno chiesto consulenza per l’allestimento di percorsi tattili e sono state selezionate delle opere esplorabili tattilmente per cui sono state prodotte didascalie in Braille multilingue, con relativi disegni a rilievo e audio descrizioni.
Il Museo di Ancona è anche partner di due progetti europei Erasmus+: uno finalizzato al favorire l’accesso delle persone con disabilità visiva ai contenuti relativi alle arti e all’architettura nei corsi universitari e scuole; l’altro, volto a favorire la digitalizzazione dei musei di piccole e medie dimensioni attraverso la figura del curatore digitale.
Alcuni numeri
Nel 2023, il Museo Omero ha raggiunto i 27mila visitatori e 5700 alunni hanno partecipato a laboratori e visite guidate. Numeri che lasciano cogliere l’importanza dell’accessibilità nei luoghi di cultura.
Da qui, l’auspicio che sempre più Musei, Enti e Istituzioni possano seguire l’esempio virtuoso del Museo Omero di Ancona, garantendo alle persone con disabilità visive la piena accessibilità e la piena fruizione del patrimonio artistico e culturale.
Emanuele Boi