Percorsi accessibili nei centri storici grazie all’Intelligenza Artificiale
La ricerca di itinerari accessibili parte da uno studio di Daniele Treccani, giovane ricercatore dell’Unesco Research Lab del Politecnico di Milano. Lo scienziato si è avvalso del supporto dell’intelligenza artificiale per individuare percorsi idonei a persone anziane e con disabilità. Soprattutto nei centri storici.
Treccani ha infatti utilizzato la mobile mapping unit di Leica Geosystems Italia, uno strumento montato su un’auto in movimento così da rilevare una serie di dati sotto forma di “point cloud” creando così delle rappresentazioni tridimensionali di strade, marciapiedi e piazze nella piccola città di Sabbioneta (Mantova).
I risultati
L’obiettivo principale dello studio era quello di individuare i percorsi più accessibili, soprattutto considerando acciottolati, laterizi e sanpietrini presenti nei centri storici. Questi costituiscono dei veri e propri ostacoli per chi ha una difficoltà motoria.
La sperimentazione ha mostrato un tasso di affidabilità dei dati raccolti pari a circa l’89 per cento permettendo così la creazione di una mappa realistica e molto dettagliata dei percorsi maggiormente accessibili. L’intelligenza artificiale ha quindi non solo facilitato la pianificazione di itinerari per anziani e persone con disabilità, ma potrebbe essere utilizzata anche in progetti di accessibilità turistica, navigazione urbana e contribuire alla creazione di mappe per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Progetti futuri
Il lavoro di Treccani può così fornire un valido supporto alla costruzione di “city models” e modelli digitali dei centri storici con potenziali applicazioni anche in ambito internazionale. La ricerca andrà ora avanti sfruttando le più moderne tecnologie, come la fotogrammetria da drone, il laser scanner aereo o con sistemi portatili quali zaini e a mano. Inoltre, il ricercatore continuerà la collaborazione con l’università spagnola di Vigo, con la quale ha già svolto parte della sua ricerca.
Roberta Gatto