La ministra per la Famiglia e le Disabilità Alessandra Locatelli definisce la Legge delega sulla Disabilità come una «grande rivoluzione». Non solo dal punto di vista istituzionale, ma anche nella modifica del linguaggio utilizzato. Nonostante non siano previste modifiche costituzionali, la riforma della legge delega eliminerà le parole “handicap” e “handicappato” da tutti gli atti normativi e dalle pratiche burocratiche, sostituendole con un linguaggio più inclusivo.
«Il concetto di disabilità proviene dalla Convenzione Onu dove si abolisce il termine “handicap” e “persona handicappata”» dichiara la Locatelli. «Questo passaggio è davvero importante perché interviene direttamente sulla quotidianità e viene visto tutti i giorni dai cittadini, negli uffici, dai funzionari e mi auguro riesca a cambiare culturalmente l’approccio del linguaggio alla disabilità».