Cosa prevede il Bonus Barriere Architettoniche 2024
Se si pensa di ottenere qualche beneficio economico, per non sbagliare, bisogna leggere con attenzione il Dl 212/2023 approvato il 28 dicembre 2023. In questo provvedimento sono state apportate importanti modifiche al Bonus del 75 per cento riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche. Secondo l’art. 3 del nuovo Decreto, si potrà accedere al Bonus 75 per cento unicamente riguardo gli interventi volti all’eliminazione delle barriere riguardanti scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Nessun bonus riguardo i serramenti e per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche.
Sono però previste alcune eccezioni ed esse riguardano le spese sostenute in relazione agli interventi per i quali in data antecedente a quella di entrata in vigore del decreto risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo. Oppure per gli interventi dove non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo e siano già iniziati i lavori oppure ancora, nel caso in cui i lavori non siano ancora iniziati o sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e sia stato versato un acconto sul prezzo.
Dal 1°gennaio 2024, lo sconto in fattura o la cessione del credito viene ammessa per i condomini a destinazione abitativa solo e limitatamente per gli interventi effettuati su parti in comune.
Lo sconto in fattura o la cessione del credito viene consentito naturalmente anche alle persone fisiche purché gli interventi siano effettuati sulla prima casa di cui siano proprietari o su abitazioni in cui abbiano diritto reale di godimento. La condizione è però che non abbiano un reddito superiore a 15mila euro. Tale limite di reddito non si applica nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente una persona con disabilità riconosciuta e in possesso dei requisiti della Legge 104/1992, art. 3.