Su l’Ansa si parla dei corsi Ierfop
In un video alcune tra le attività proposte da Ierfop agli allievi con una disabilità visiva. Il tutto, per favorire il percorso verso l’inclusione aggiunta un’esistenza in autonomia e di integrazione sociale. A parlarne è l’Ansa in un diffuso articolo apparso in questi giorni. (In un docufilm la conquista dell’autonomia per i disabili visivi – Disabilità e Longevità – Ansa.it)
Nell’articolo si parla del docufilm realizzato da Marco Gallus e presentato nella sede regionale dell’ente di formazione guidato da Roberto Pili. L’occasione è stato l’ evento conclusivo delle attività finanziate dal ministero del lavoro nel 2022.
Nell’articolo si legge come «Gallus si concentra sulle attività all’aria aperta e i laboratori attraverso l’esperienza non solo degli allievi, ma anche dei formatori.» E racconta l’attività dei corsisti, come «l’arrampicata sui Tacchi d’Ogliastra, i corsi di degustazione di formaggi o gli stage per apprendere l’arte dell’impasto, poi ancora corsi di trucco, il muoversi nella propria abitazione in autonomia, percorrere le strade cittadine per sviluppare altri sensi, sapersi orientare, attraversare la strada, riconoscere un incrocio semaforico».
L’Ansa spiega il senso di queste attività formative sviluppate da Ierfop: «superare limiti, paure, insicurezze, pregiudizi. Immagini che restituiscono un’idea del percorso verso l’indipendenza e l’autonomia attraverso i corsi formativi».
Il presidente Ierfop Roberto Pili racconta come i partecipanti ai corsi, «bendati, percorrono le strade cittadine o si muovono all’interno di una abitazione per comprendere i disagi di chi ha una disabilità visiva e imparare a fronteggiarli».
E poi l’importanza del «nuovo profilo professionale molto richiesto dal mondo del lavoro» come spiega Roberto Pili indicando «i sette partecipanti provenienti da tutta la Sardegna» dando vita «per la prima volta in Sardegna a un nuovo profilo professionale per il quale prima d’oggi, vista la sua carenza, bisognava attingere nella Penisola. Ierfop ha proposto e ottenuto il suo inserimento nel Repertorio Regionale dei Profili».