I progetti europei Erasmus+ curati da Ierfop: prima presentazione lunedì 19 febbraio
Lunedì 19 febbraio, nell’aula magna “Giovanna Salaris”, in via Platone a Cagliari, si tiene l’incontro intitolato “Ge4Youth – Approcci formativi per un dialogo più efficace tra educatori e giovani emarginati”. Si tratta della presentazione dei risultati dell’omonimo progetto Erasmus+ promosso da Ierfop Onlus.
Ge4Youth – Global Education for Youth Workers
Con il progetto Ge4Youth si sono creati degli strumenti di formazione, individuali e di gruppo, basati sugli approcci di educazione globale favorendo così il coinvolgimento dei giovani (in particolar modo quelli a rischio di esclusione socio-economica o con disabilità).
Tre le attività chiave del progetto:
- la mappatura delle pratiche di educazione globale in atto nei Paesi partner e l’identificazione delle buone pratiche in tema di educazione formale, non formale e informale, grazie alle esperienze di 25 educatori giovanili;
- l’elaborazione di un corso sull’educazione globale con moduli rivolti agli operatori giovanili con poca o nessuna esperienza in merito e moduli per gli operatori che hanno già esperienza con tali approcci didattici;
- l’attivazione di una piattaforma di apprendimento in quanto strumento digitale online con un ruolo chiave di archiviazione e pubblicazione di risorse approfondimento su temi inerenti l’educazione globale.
Oltre a Ierfop hanno partecipato: Prism (in qualità di ente capofila), I and F Education and Development Limited (Irlanda); Fundacja Diversity Hub (Polonia); PELICAN Jazykova skola s pravem statni jazykove zkousky, s.r.o (Repubblica Ceca) e Growth Coop S.Coop (Spagna).
I prossimi appuntamenti
Il ciclo di incontri dedicato ai risultati dei progetti europei Erasmus+ prosegue lunedi 26 febbraio, sempre alle 16:30, con il progetto Fake News & Elders e l’incontro “Correttezza ed equità nell’informazione mediatica rivolta alle persone più anziane”. L’ultimo appuntamento, dedicato al progetto Eesi-Digi si tiene lunedì 4 marzo, ore 16:30, con l’incontro “Rendere accessibili gli strumenti digitali agli studenti con disabilità”.
Emanuele Boi