Didattica inclusiva e formazione degli insegnanti
Per favorire una didattica inclusiva è importante che le postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità, vengano collocate all’interno della classe. Il loro posizionamento in ambienti esterni impedisce infatti la didattica insieme al gruppo dei coetanei e limita così le relazioni tra i ragazzi. Tra le scuole che dispongono di postazioni informatiche, la collocazione in classe si registra nel 48 per cento dei casi. In pratica, meno della metà. Si tratta di una quota che scende però nel Mezzogiorno con punte minime in Puglia (37 per cento). Il rimanente 52 per cento dei plessi scolastici dispone di queste tecnologie solo in ambienti esterni (laboratori o aule per il sostegno).
Negli ultimi cinque anni, i dati ci indicano un discreto miglioramento: le scuole dotate di postazioni in classe sono passate dal 37 al 48 per cento. Una scuola su quattro però, ritiene che la dotazione non sia sufficiente a soddisfare la domanda.
Nel predisporre una didattica personalizzata, gli insegnanti possono avvalersi di numerosi strumenti tecnologici e informatici (programmi di video-scrittura, sintesi vocale, riconoscimento ottico di caratteri, eBook e audiolibri, fogli di calcolo, programmi per la creazione di mappe e molti altri strumenti). Si tratta di strumenti in continua evoluzione ed è quindi fondamentale il progressivo aggiornamento degli insegnanti per favorirne un uso corretto.
La formazione dei docenti
La formazione dei docenti per il sostegno in tecnologie educative specifiche per gli alunni con disabilità, risulta ancora poco diffusa: solo in una scuola su quattro (24 per cento) tutti gli insegnanti hanno frequentato almeno un corso. Nell’8 per cento delle scuole, nessun insegnante per il sostegno ha mai frequentato un corso specifico di aggiornamento per l’utilizzo di tali tecnologie.
L’utilizzo di questi strumenti da parte degli insegnanti per il sostegno risulta poco diffuso: solo nella metà delle scuole tutti gli insegnanti utilizzano la tecnologia a supporto della didattica inclusiva. Nelle restanti scuole, l’utilizzo è limitato a pochi insegnanti o completamente assente. Nonostante letteratura in materia d’inclusione raccomandi la formazione, questa non deve riguardare esclusivamente gli insegnanti per il sostegno, ma deve rivolgersi anche ai docenti curricolari che nella predisposizione del materiale didattico devono tenere conto delle specifiche esigenze degli alunni con disabilità. Gli insegnanti curricolari che predispongono materiali accessibili e nuove tecnologie sono però appena il 7 per cento del corpo docente.
Gli ausili scolastici
Sono diversi gli ausili messi a disposizione dalla scuola al fine di facilitare il processo di apprendimento. I più utilizzati sono gli apparecchi informatici e multimediali per la personalizzazione della didattica e i software didattici per l’apprendimento. Essi vengono utilizzati rispettivamente dal 41 e dal 31 per cento degli alunni di tutti gli ordini. Nella scuola primaria, l’utilizzo di facilitatori per la comunicazione li utilizza il 18 per cento degli alunni con disabilità, mentre nei cicli successivi sono più diffusi i sistemi informatici per la lettura e lo studio (utilizzati dal 21 per cento degli alunni con disabilità nelle secondarie di primo grado e dal 18 per cento in quelle di secondo grado).
Per il 92 per cento degli alunni, gli ausili sono ritenuti adeguati alle esigenze individuali, ma non sempre l’offerta soddisfa la domanda. A dirlo sono i numeri visto come solo il 7,3 per cento degli studenti non dispone di ausili, ma ne avrebbe bisogno. Questa percentuale sale in relazione ad alcuni specifici strumenti, raggiungendo il 15 per cento riguardo i sistemi informatici per la lettura e lo studio, il 18 per cento per i software che sostengono il potenziamento delle abilità di base.
Nelle scuole del Nord, la carenza di strumenti didattici si riduce al 5,9 per cento mentre aumenta nel Mezzogiorno (8,7). Infine, il 66 per cento degli alunni usa a scuola un pc/tablet, ma nel 15 per cento dei casi è fornito dalla famiglia.