Muoversi all’interno di un edificio senza vedere? Ci pensano due app

Grazie al lavoro svolto dal team di Roberto Manduchi, docente di Informatica e Ingegneria presso l’Università di Santa Cruz e membro del board del Vista Center for the Blind & Visually Impaired a Palo Alto in California, le persone con disabilità visiva potranno presto orientarsi all’interno di edifici anche in assenza di ausili o di informazioni.

In che modo? Utilizzando due app create per facilitare la mobilità anche all’interno di edifici mai esplorati in precedenza.

Come funziona

Finanziato dai National Institutes of health, il progetto ha come obiettivo consentire a persone con disabilità visiva di muoversi autonomamente sfruttando la combinazione di due app con l’utilizzo di uno smartphone e di uno smartwatch.

La app Wayfinding funziona come un navigatore: conosce la mappa dell’edificio e suggerisce il percorso più breve; Backtracking, invece, aiuta l’utente a tornare al punto di partenza.

Le indicazioni vengono fornite attraverso la sintesi vocale dello smartwatch consentendo di tenere lo smartphone in tasca e di avere così entrambe le mani libere.

Si tratta di una soluzione ancora in via di sperimentazione, ma dai risultati piuttosto promettenti.

Roberta Gatto

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