“Eesi Digi”, ovvero come aiutare gli studenti più fragili all’istruzione superiore

La tavola di presidenza

Promuovere l’inclusione sociale migliorando l’accesso agli studenti più fragili all’istruzione superiore. Il tutto creando un ambiente educativo inclusivo capace di favorire l’equità e l’uguaglianza attraverso l’uso dei più moderni strumenti digitali. Questo l’obiettivo raggiunto dal progetto europeo “Eesi-Digi project”. Al riguardo è stata creata la piattaforma https://eesidigi.com/it dove si mettono a disposizione in maniera gratuita diversi corsi volti a implementare le conoscenze e le competenze degli studenti.

Oltre a Ierfop, il progetto ha coinvolto i seguenti partner: University of Patras (Grecia), Confederacion Espanola de personas con discapacidad fisica y organica – Cocemfe (Spagna), Vilniaus Kolegija (Università di scienze applicate di Vilnius, Lituania) ed Eotvos Lorand Tudomanyegyetem  (E-Doctor Lorand Università di Scienze, Ungheria).

Il presidente Ierfop Roberto Pili

Perché si è deciso di realizzare questo progetto? Per il presidente Ierfop Roberto Pili, «in Europa si contano circa 73 milioni di persone con disabilità in età compresa tra i 15 e i 19 anni. Di questi solo il 29 per cento completa il ciclo di istruzione terziaria, in Italia questo dato si ferma all’11 per cento».

Per il vicepresidenti Ierfop Cataldo Ibba e Teodoro Rodin è importante «continuare a lavorare con i partner europei, garantendo la capacità di crescita e offrendo una nuova prospettiva del mondo».

Il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo

Concetti ribaditi dal direttore della Formazione Bachisio Zolo che auspica «una maggiore attenzione da parte dell’Unione Europea verso le tematiche di inclusione e formazione, garantendo adeguati investimenti».

Le testimonianze dei partecipanti

A illustrare nello specifico il progetto c’era la coordinatrice del progetto Claudia Serra che spiega come «con i partner, nell’arco di due anni, si sono portate avanti quattro azioni chiave culminate con la realizzazione della piattaforma https://eesidigi.com/it, in cui tutti potranno accedere in maniera gratuita a diversi corsi e consultare così tutto il materiale relativo al progetto».

Da sinistra nella foto Valentina Incani e Claudia Serra

Alla presentazione del progetto europeo anche la testimonianza di Valentina Incani tesa ad arricchire il momento della presentazione dei risultati insieme alle parole di Valerio, Alessandro e Marika.

Tutti concordi sul fatto come «le giornate di formazione in Grecia, Ungheria e Lituania, previste dal progetto, hanno rappresentato non solo dei momenti di crescita personale e formativa, ma anche un’occasione per creare legami profondi con i ragazzi appartenenti ai team dei Paesi partner».

In un contesto alla pari con gli altri, inoltre, tutti sono riusciti a offrire un apporto in termini di conoscenze e formazione.

Come spiegato perfettamente da Alessandro, studente cieco di 25 anni: «la mia disabilità non mi definisce e posso portare la luce agli altri. Sì, una persona che non vede può comunque offrire agli altri una nuova prospettiva».

L’impegno europeo di Ierfop

Alessandro Melillo, responsabile della progettazione europea Ierfop, spiega come con il progetto “Eesi-Digi” si chiude un lavoro fatto in continuità con altri progetti, capaci di coinvolgere tutte le fasce della popolazione (giovani, studenti, anziani).

«La partecipazione di Ierfop al progetto» aggiunge Melillo, «è fondamentale e testimonia l’autorevolezza e l’impegno dell’istituto nell’ambito della formazione. Ierfop, infatti, anche grazie all’ingresso nell’European Disability Forum (Edf) è considerato un punto di riferimento europeo importante per strumenti e metodologie».

Per il docente Luca Gaviano, «è importante che Ierfop sia stato interpellato per aiutare e migliorare l’apprendimento delle persone con disabilità».

Emanuele Boi

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