Nuovo accertamento della disabilità, a che punto siamo
Il Decreto ha per ora un titolo e tema: “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base e accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”. E si tratta di un Decreto che dovrà attuare la Legge Delega 227/21 (Atto di Governo n. 122), sulla disabilità con importanti cambiamenti nella normativa.
Scendendo più nel particolare, riguardo la definizione di condizione di disabilità, si punta ora ad analizzare e disciplinare la disabilità stessa dal punto di vista della prospettiva individuale. Non solo: si parla anche dell’interazione con l’ambiente, proprio quello che costituisce uno dei passaggi cruciali della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Si tratta di importanti cambiamenti nella normativa relativa alla disabilità in Italia e riguardano proprio la definizione della condizione di disabilità attraverso la valutazione di base, l’accomodamento ragionevole e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione del Progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
In tutto questo, si punta a raggiungere la riunificazione e la semplificazione degli accertamenti per l’invalidità civile, l’handicap e la disabilità ai fini lavorativi. Per riuscire infine a dare così una definizione omnicomprensiva della condizione di disabilità. In aggiunta, vi è l’introduzione di una valutazione multidimensionale della disabilità per la creazione di progetti di vita personalizzati.
A che punto siamo
Attualmente, l’Atto di Governo n. 122 è all’esame della X Commissione del Senato (Affari sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale) e della XII Commissione della Camera (Affari sociali).
Si lavora su alcune modifiche richieste riguardanti la scuola, l’inserimento delle disabilità del neuro sviluppo a fianco delle altre forme di disabilità, la valorizzazione della Disability Card (Carta Europea della Disabilità) quale documento di certificazione. Soprattutto (e questo è un concetto più volte ribadito dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli), si punta a snellire le procedure burocratiche legate all’accertamento e alla valutazione della disabilità, mantenendo sempre come punti fermi, da una parte il progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato della persona con disabilità, dall’altra la necessità di fare riferimento, in ogni ambito della vita, agli “accomodamenti ragionevoli”: una delle basi stesse della Convenzione Onu.
Bachisio Zolo