La commovente storia di Libera, la cavalla che aiuterà i giovani con disabilità

Si chiama Libera e ha tre anni la cavallina ritrovata lo scorso 19 ottobre da un allevatore di Pollenza accanto al suo terreno. L’animale era senza microchip ed è quindi stata temporaneamente affidata all’allevatore, in attesa che si presentasse il legittimo proprietario. Invece, nonostante l’appello del sindaco Mauro Romoli, nessuno si è presentato a riprenderla.

Da qui l’intenzione di trovarle non solo un posto in cui stare definitivamente, ma anche uno scopo. Per questo, attraverso l’associazione Cavalli delle Fonti, presto Libera potrà aiutare ragazze e ragazzi con disabilità.

Cos’è Cavalli delle Fonti,

Si tratta di un’associazione che si occupa di interventi assistiti con gli animali. Nata nel 2006 con progetti di riabilitazione equestre e inclusione sociale, è riconosciuta dal Ministero della Salute per l’erogazione di interventi educativi e terapeutici con il cavallo. L’obiettivo è infatti l’inclusione di bambini, ragazzi e adulti in situazioni di disabilità, svantaggio economico e sociale attraverso l’impiego dei cavalli.

Quest’anno proveranno a domare Libera, per poterla impiegare in percorsi di ippoterapia.

Una bella storia e un lieto fine, dunque, per un animale che era stato abbandonato e che ora, invece, potrà vivere in un posto sicuro e al contempo fare del bene.

Roberta Gatto

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