La Legge 107/10 riguardante le “Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche”) presenta un grosso limite. Essa infatti restringe l’accesso alle previdenze a favore della doppia disabilità sensoriale (sordità e cecità) solo a chi abbia perso l’udito prima dei 12 anni. Da tempo è stata fatta notare questa insipienza e ora sembra che qualcosa possa cambiare. È lo stesso Ministero per le Disabilità a informare come il cosiddetto “Decreto Semplificazioni” preveda una modifica della Legge 107/10. In che modo? Ampliando la garanzia di riconoscimento dei diritti alle persone sordo cieche a prescindere dall’età di insorgenza. Quindi anche per coloro che dovessero trovarsi nella condizione di doppia disabilità successivamente ai 12 anni d’età.
Nella nota del ministero per le Disabilità, si legge infatti come il riconoscimento dei diritti delle persone sordo cieche viene esteso «a tutti coloro che manifestano durature compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell’udito, congenite o acquisite a prescindere dall’età di insorgenza». Secondo il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, «verranno così armonizzati i contenuti della Legge agli indirizzi della Dichiarazione sui Diritti delle Persone Sordo cieche del Parlamento Europeo prodotta il 12 aprile 2004 così come ai principi della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità».