Roberto Pili, «Le istituzioni si preparino all’allungamento della vita a cui assistiamo»
«Occorre preparare le Istituzioni all’allungamento della vita delle persone con disabilità e questo deve avvenire nella massima autonomia e nella massima indipendenza». Queste le parole con cui ha concluso l’intervento il presidente Ierfop Roberto Pili al convegno per le Celebrazioni del quindicesimo anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
Il convegno a Roma
Organizzato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero per le Disabilità, al convegno hanno preso parte diversi rappresentanti di enti e associazioni che si occupano di disabilità nonché studenti e insegnanti. Tra i partecipanti, oltre al presidente Ierfop Roberto Pili, anche Vincenzo Falabella (presidente Fish), Nazaro Pagano (presidente Fand), Linda Legname (vice presidente Uici), Giuseppina Esposito (segretario dell’Aisla).
L’intervento del presidente Roberto Pili
In quella definita dal presidente Pili, «una celebrazione importante che riunisce tutti gli attori che si occupano degli aspetti relativi all’integrazione delle persone con disabilità», Ierfop ha condiviso il bagaglio di esperienze e i contributi portati riguardo l’istruzione e la formazione. Temi strettamente connessi alla mission di Ierfop. In particolare, si è fatto riferimento all’esperienza internazionale di Ierfop con diversi programmi Erasmus+. Qui lo stralcio dell’intervento del presidente Ierfop Roberto Pili
Progetti dedicati alla partecipazione attiva nella vita sociale, alla formazione e l’integrazione delle classi a maggior rischio emarginazione. Insomma, delle concrete azioni sociali che costituiscono un esempio di «buone prassi» portate all’attenzione dei ministri.
L’allungamento della vita
Il presidente Pili, infine, ha rivolto un appello alle Istituzioni affinché si facciano trovare preparate di fronte alle sfide conseguenti all’allungamento delle aspettative di vita, fenomeno che coinvolge anche le persone con disabilità.
Secondo Pili, infatti, è necessario che le Istituzioni e più in generale l’intero corpo sociale, deve maturare la consapevolezza che alla lunga aspettativa di vita delle persone con disabilità debba essere assicurato in massima autonomia e nella massima indipendenza.
Da qui l’importanza di coinvolgere attivamente quanti, quotidianamente, affrontano le problematiche delle persone con disabilità e si impegnano nella lotta di stigmi e pregiudizi che ancora troppo spesso circondano il mondo della disabilità.
Emanuele Boi