Social, c’è anche disabilità condita da ironia e irriverenza

Utilizzando Instagram o TikTok è possibile imbattersi su contenuti dedicati alla disabilità. Non di rado, questi sono conditi da ironia e irriverenza, in quanto realizzati da persone con disabilità che condividono la propria quotidianità e le proprie esperienze. L’obiettivo? Combattere gli stereotipi e i luoghi comuni, contribuendo a guardare da una nuova prospettiva la disabilità.

Raccontarsi sui social network

Scopriamo insieme alcuni dei content creator più seguiti e più in generale profili e pagine social dedicate alle diverse forme di disabilità.

I Terconauti: Damiano e Margherita Tercon, insieme a Philipp sono un trio artistico che attraverso sketch musicali, spettacoli teatrali e video condivisi sui social trattano in chiave ironica l’autismo. Damiano ha la sindrome di Asperger mentre Margherita ha scoperto circa due anni fa di essere autistica. Presenti su diverse piattaforme social contano circa un milione di follower (solo su TikTok ne hanno 370 mila). Hanno partecipato anche ai noti programmi televisivi Italia’s Got Talent e a Tu si que vales;

Marina Cuollo

Marina Cuollo: laureata in Scienze Biologiche e dottoressa di Ricerca in processi biologici e biomolecole è anche speaker radiofonica, scrittrice e autrice di podcast. Collabora con diverse testate, cura una rubrica su Vanityfair e si occupa di discriminazione e pregiudizi legati al mondo della disabilità fisica. Nel libro “A Disabilandia si tromba”, racconta con ironia situazioni, comportamenti e battute del “normodotato medio” quando si relaziona per strada, nel posto di lavoro, negli uffici pubblici o al ristorante con una persona con disabilità. Con “Viola”, invece, racconta in una commedia romantica la storia di una biologa con disabilità e ribalta i cliché che vedono in questo genere di libri solo «regole precise, legate ai corpi ed eteronormative classiche». Su Instagram 43 mila follower;

Beatrice Landi: mamma di Micol e Niccolò, sensibilizza nel suo profilo Instagram e sulla pagina Facebook “Il sorriso negli occhi di Micol” le persone sulla malattia di cui è affetta la figlia (una malattia neurodegenerativa rara chiamata “malformazione del gene Wwox”) condividendo, inoltre, momenti della quotidianità;

Iacopo Melio

Iacopo Melio: fondatore della Onlus “Vorrei prendere il treno” e oggi consigliere regionale della Toscana, sensibilizza sull’inclusione e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si occupa, inoltre, di sensibilizzazione e divulgazione come attivista per i diritti umani e civili. Nel 2018, inoltre, è stato nominato dal Presidente della Repubblica Mattarella “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” «per il suo appassionato contributo alla causa dell’abbattimento delle barriere architettoniche e degli stereotipi culturali»;

Lorenzo Traversari

Lorenzo Traversari: durante un’esperienza nel mondo del volontariato ha constatato la mancanza di un ricambio generazionale tra i volontari. Ha deciso quindi di raccontare su TikTok la sua esperienza di educatore al centro Camposampiero. Nei video viene mostrata l’attività quotidiana dei ragazzi con disabilità o in altre situazioni che vivono la struttura, sia nei momenti di svago e socializzazione, ma anche in momenti di crescita personale in cui si insegnano ai ragazzi attività professionali. Lorenzo evidenzia come la pubblicazione dei video abbia permesso di creare un rapporto tra i ragazzi e i follower che spesso lo contattano per incontrarli e condividere del tempo con loro.

The Deaf Soul: pagina Instagram gestita da Chiara Bucello e Ludovica Billi dedicata all’accessibilità e sensibilizzazione verso la sordità. Conta oltre 17 mila follower.

I social network in Italia

I social, quindi, possono essere un valido strumento di inclusione e divulgazione, combattendo gli stereotipi e i pregiudizi che ancora troppo spesso avvolgono le tematiche legate alle diverse disabilità. Secondo i dati resi noti dal report Digital 2024, pubblicato da We Are Social in collaborazione con Meltwater, sono circa 43 milioni gli italiani attivi sui social network e usano i social per tre motivi: tenersi informati sull’attualità e intrattenersi nel tempo libero (47 per cento), seguiti dal poter stare in contatto con amici e familiari (45 per cento).

I social network si classificano al secondo posto nella classifica dei servizi digitali più usati (94.6 per cento) e, rispetto all’anno precedente, il tempo trascorso quotidianamente sui social è aumentato di un minuto (arrivando a un totale di 1 ora e 48 minuti). I contenuti video sono tra i più fruiti con il 91 per cento degli utenti afferma di guardarli (+0.4 per cento rispetto all’anno precedente). Tendenza confermata dai primi posti di TikTok (32 ore e 12 minuti) e Youtube (18 ore e 15 minuti) nella classifica dei social media più utilizzati in termini di tempo.

Emanuele Boi

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