Calcio Reggiana, nuovo servizio di audio descrizione
Continua l’impegno della Reggiana per favorire l’inclusione dei tifosi con disabilità e la piena accessibilità alle proprie attività. In occasione della partita di questa sera contro il Cosenza, il club emiliano testerà un nuovo servizio di audio descrizione dedicata agli spettatori non vedenti o ipovedenti.
Avvalendosi del sistema “Connect Me Too”, ideato dall’azienda Cmt Translations si potrà consentire ai tifosi ciechi e ipovedenti di fruire tramite smartphone di una radiocronaca iperdescrittiva, realizzata da un professionista del settore. I tifosi, quindi, non ascolteranno un semplice resoconto di quanto avviene in campo, ma ascolteranno anche la descrizione di quanto accade sugli spalti, immergendosi completamente nell’atmosfera dell’evento.
Primo club della serie B a offrire il servizio di audio descrizione per i tifosi con disabilità visive
L’obiettivo della Reggiana è quello di poter mettere a sistema il servizio di audio descrizione per i tifosi con disabilità visive. Il club emiliano conferma la propria sensibilità verso le tematiche sociali diventando non solo il primo club a scendere in campo con una maglia interamente in Braille, ma anche il primo club di serie B a offrire il servizio di audio descrizione per i tifosi non vedenti. Una realtà consolidata per squadre di serie A (tra cui Genoa, Inter, Lecce, Milan e Roma), la Nazionale Italiana.
Connect Me Too e la strategia di sostenibilità Uefa 2030
Il progetto Connect Me Too mira ad aumentare l’accessibilità agli eventi di carattere sportivo dei tifosi con disabilità. Di recente, la Uefa e il Cafe (Centre for access to football in Europe) hanno intrapreso un’opera di sensibilizzazione tanto che le disabilità visive sono rientrate nei progetti di inclusione sociale delle squadre di calcio.
Infine, ricordiamo come nella strategia di sostenibilità Uefa 2030 formulata intorno a 11 politiche (supportate da un’ambizione 2030), rientra anche il punto dedicato all’inclusione e denominato “Football For All Abilities”, cioè il calcio per tutte le abilità.
L’obiettivo specifico per il 2030 della policy “Football for all abilities” è quello di garantire impianti senza barriere architettoniche per quanti vogliano giocare, lavorare o partecipare a eventi calcistici.
Emanuele Boi