Napoli, le catacombe di San Gennaro senza barriere

Il Rione Sanità di Napoli è famoso per le pellicole di “Ieri, oggi, domani” e “L’oro di Napoli”. Il quartiere che ha dato alla luce Totò conosciuto per fatti di cronaca e disoccupazione, ora sta rinascendo e sta diventando senza barriere, inclusivo, proprio come per gli scavi di Pompei. Il cuore pulsante della città partenopea è ricco di sepolcreti sotterranei e tra i più conosciuti vediamo le Catacombe di San Gennaro, di San Gaudioso e San Severo, oltre al Cimitero delle Fontanelle.

Le Catacombe di San Gennaro

Le Catacombe di San Gennaro rappresentano una vera e propria città sotterranea di 5800 metri quadri. Si caratterizzano per essere disposte su due livelli tra scale e balconi, agevolate da passerelle e rampe per consentire a tutti di ammirare questa città sotterranea scavata nel tufo della collina di Capodimonte. Un tesoro nascosto che permette di scoprire il legame tra Napoli e la Fede.

L’iniziativa

Dal 2006, grazie alla cooperativa La Paranza e attraverso la gestione delle Catacombe di San Gennaro è stato creato un percorso tattile per persone non vedenti e ipovedenti. E qui, il famigerato divieto del “non toccare” viene sostituito con l’invito esplicito all’esplorazione tattile. Un’esperienza inclusiva, un modello che unisce il sociale e la cultura. E proprio grazie al lavoro della cooperativa, le Catacombe di San Gennaro sono diventate uno dei maggiori siti d’interesse di Napoli, dando nuova linfa vitale a un quartiere per troppo tempo bistrattato.

Il percorso

Il suggestivo percorso caratterizzato da luci soffuse e ampie pedane, permette di esplorare con le mani i vari affreschi presenti nelle tombe più prestigiose i cui dettagli sono riprodotti in rilievo su supporti di latta e rame. Si tratta di un inestimabile patrimonio artistico capace di spaziare da elementi pagani preesistenti del II secolo d.C. alle pitture bizantine risalenti al IX-X secolo d.C., fino alle prime pitture cristiane del Sud Italia.

La più antica immagine di San Gennaro

Uno degli affreschi che destano particolare interesse è sicuramente la più antica immagine di San Gennaro la cui riproduzione tattile è disponibile dal 20 giugno 2023 ed è stata realizzata grazie al progetto Art Up, un progetto nato dall’idea che un buon uso della tecnologia e dell’innovazione, possa rappresentare un’opportunità di rinnovamento nelle arti e nella cultura.

Stefania Marotta

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