L’Oms promuove occhiali da vista adeguati per tutti

Aumentare del 40 per cento la percentuale di persone che potranno avere accesso a occhiali adeguati per intervenire sugli errori refrattivi. Questo l’obiettivo del progetto “Specs 2030”, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

Come nasce il progetto

Sul sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si spiega come «solo il 36 per cento delle persone con problemi della vista “da lontano” dovuti a errori di rifrazione hanno accesso a un paio di occhiali adeguati, mentre più di 800 milioni di persone hanno un disturbo della vista “da vicino” che potrebbe essere risolto con un paio di occhiali da lettura».

Il progetto è basato sui 5 pilastri strategici elencati di seguito.

  1. Migliorare l’accesso ai servizi rifrattivi;
  2. Sviluppare la capacità del personale di fornire servizi di rifrazione;
  3. Migliorare l’educazione della popolazione;
  4. Ridurre i costi dei servizi rifrattivi;
  5. Rafforzare la sorveglianza e la ricerca.

Le strategie chiave

Nell’ambito del progetto sono previste 4 strategie chiave qui sotto elencate:

  1. Innanzitutto ci sarà un lavoro normativo volto ad aggiornare le linee guida dell’Oms esistenti per quanto riguarda la cura degli occhi e lo sviluppo di risorse aggiuntive;
  2. La rete Global Specs fornirà una piattaforma alle organizzazioni interessate per promuovere azioni collettive e coordinate, condividere esperienze e aumentare la propria rete professionale;
  3. L’avvio di interlocuzioni nel settore privato con gli attori principali (ad esempio le industrie ottiche, farmaceutiche o tecnologiche);
  4. Il coinvolgimento di regioni e Paesi per accelerare i progressi e colmare il divario tra gli impegni globali in materia di cura degli occhi e l’attuazione a livello nazionale.

Previste anche interlocuzioni politiche guidate dall’Oms con i Governi mentre saranno promossi seminari o attività di sensibilizzazione.

La Rete Globale Specs

Come spiegato in una nota diffusa dall’Oms, c’è la volontà di «rafforzare l’impegno con tutte le parti interessate per unirsi in un’azione coordinata e di sostegno. Per raggiungere questo obiettivo è stata istituita la Rete Globale Specs dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a cui hanno aderito le prime organizzazioni».

Possono aderire alla rete organizzazioni intergovernative, organizzazioni non governative, istituzioni accademiche oltre a organizzazioni ed enti del settore privato quali associazioni imprenditoriali internazionali e fondazioni filantropiche.

Ma quali sono i criteri di ammissibilità? Come spiegato nel sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità quanti vogliono aderire alla rete devono:

  • contribuire significativamente al progresso della cura degli occhi o della salute pubblica in linea con gli obiettivi e la visione del network;
  • essere attivi e lavorare a livello internazionale nel campo della cura della vista con una comprovata esperienza in materia di almeno 3 anni.

Infine i componenti del network devono:

  • supportare la Rete Globale Specs (scopi, obiettivi, principi guida, lavoro e attività);
  • partecipare attivamente agli incontri annuali o quelli realizzati “ad hoc”;
  • condividere le conoscenze e le informazioni con gli altri componenti;
  • agire nel miglior interesse della salute pubblica e in linea con le politiche dell’Oms.

Emanuele Boi

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