Le condizioni di felicità nel mondo

Diffuso dalle Nazioni Unite il “World Happines Report 2024”, la classifica delle nazioni più felici del mondo. In cima all’elenco, per il settimo anno consecutivo, la Finlandia, seguita da Danimarca, Islanda e Svezia. In ultima posizione troviamo l’Afghanistan, preceduto da Libano e Lesotho.

Il report

Il report, articolato in cinque capitoli, studia la felicità delle persone nelle fasi di vita nell’uomo. La classifica viene stilata attraverso l’utilizzo di alcuni parametri tra cui il prodotto interno lordo pro capite, la soddisfazione quotidiana dei cittadini e le condizioni di vita. Il report lascia emergere il calo globale della felicità tra i giovani, per poi registrare una ripresa superata la mezza età.

La situazione in Italia

In quale posizione si classifica l’Italia? Il bel Paese, pur avendo perso 0.8 decimi di punto (da 6.40 a 6.32), si posiziona al 41esimo posto (calando di otto posizioni rispetto allo scorso anno). Questo determina il triste record di ultimo “big” tra gli Stati membri dell’Ue.

Come detto, anche l’età può contribuire a variare la classifica. Sono stati realizzati due focus dedicati ai giovani (sotto i 30 anni) e gli anziani (sopra i 60 anni). Per quanto concerne la felicità tra giovani, l’Italia conferma la 41esima posizione, mentre per quanto riguarda la felicità tra gli anziani, l’Italia guadagna 3 posizioni (38esimo posto).

Il benessere di una popolazione globale che invecchia

Il quarto capitolo del report è dedicato alla popolazione anziana. In particolare si mette in evidenza la correlazione tra benessere e demenza. Il crescente numero di anziani può determinare un aumento dei casi di demenza, riducendo notevolmente la qualità della vita e del benessere. Occorre quindi svolgere attività di prevenzione per conservare il benessere di una popolazione globale sempre più orientata all’invecchiamento. Sempre la ricerca mette in evidenza come livelli più elevati di benessere vengano associati a un minor rischio di demenza.

Emanuele Boi

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