Il punto sulle nuove tecnologie in riabilitazione

Gli incontri formativi erano stati avviati a febbraio così da offrire crediti formativi Ecm a tutta una serie di specialisti impegnati nella riabilitazione. Medici chirurghi, fisioterapisti, logopedisti, psicologi, tecnici ortopedici, terapisti occupazionali, terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva e infermieri.

Organizzate dalla società italiana di medicina fisica e riabilitativa Simfer Sardegna, l’appuntamento era dedicato alle nuove tecnologie impiegate nella riabilitazione. Ed è stata così l’occasione per esplorare le potenzialità rivoluzionarie delle attuali conoscenze e tecnologie sempre in continua evoluzione. Focus particolare è stato posto sulle moderne e innovative procedure di intervento nella gestione del paziente anziano fragile, dei deficit cognitivi, del dolore, ecc. «Nell’occasione» spiega il presidente Ierfop e della Comunità mondiale della longevità Roberto Pili, «ho presentato una relazione sul tema “Prospettive Tecnodigitali al Servizio dell’Invecchiamento Attivo” condividendo i risultati di due innovativi progetti, Digitability e Disabilit-Aging, frutto della collaborazione tra Ierfop, Comunità Mondiale della Longevità e partner internazionali provenienti da Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Grecia, Irlanda, Spagna e Svezia». Due progetti europei che Ierfop in particolare ha sviluppato in questi ultimi anni con partner e finanziamenti europei.

«Siamo ora entusiasti di condividere i risultati di questi due importanti progetti che mirano rispettivamente a stimolare le conoscenze digitali delle persone con disabilità attraverso il potenziamento delle loro competenze digitali così da promuovere l’uso della tecnologia assistiva per supportare l’autonomia e l’indipendenza degli anziani con disabilità. In questo modo» conclude Pili, «viene garantito loro un invecchiamento attivo e un ruolo produttivo nella società costituendo e realizzando così una vera e propria inclusione sociale».

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