Il romanzo di Valentina Incani presentato nella sede Ierfop (con il video)
A Cagliari, nell’Aula Magna Giovanna Salaris della sede Ierfop, la presentazione del romanzo pseudo autobiografico di Valentina Incani L’amore è cieco….ma il karma ci vede benissimo (qui il video Facebook). Pubblicato da Butterfly, il libro è inserito nell’ambito del festival Ierfop “Altre Visioni”. Presenti il presidente Roberto Pili, il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo e la redattrice di Cittadinanza Sociale Roberta Gatto. Un lavoro, nato nel 2021, in cui l’autrice, con disabilità visiva da retinite pigmentosa, offre uno spaccato temporale del periodo Covid-19, tra vita quotidiana, incontri, introspezione: il tutto, vigilato dal karma.
«Un libro che squarcia il velo di diffidenza sul mondo della disabilità» commenta il presidente Ierfop Roberto Pili, «e oltretutto scritto con uno stile agile e comunicativo su realtà molto spesso poco conosciute e, peggio, percepite negativamente e con atteggiamento discriminatorio».
Trama e personaggi del romanzo di Valentina Incani
Nel romanzo, la protagonista è Vittoria, single incallita e speaker di Radio Isolina. Lei vive la quotidianità di ultra trentenne e le amicizie nel suo rifugio domestico che chiama ‘Boboetto House’. A stravolgere gli equilibri, ecco la comparsa di Tancredi Aliprando, personaggio snob e narcisista, di cui a poco a poco la protagonista si innamora. Impossibile? No, se l’amore è cieco e vigila il karma. Un romanzo, secondo le intenzioni dell’autrice, che cerca di rendere a proprio agio chiunque lo legga, tra slang cagliaritano e termini social. «Quello di Valentina è un libro di tutti noi» commenta il direttore della formazione Ierfop Bachisio Zolo, «scritto in un percorso di sofferenza e tanto impegno. Il programma Ierfop sottolinea e mette insieme le tante intelligenze di chi, in vari campi, si sono ritagliati un proprio spazio, riscattandosi socialmente attraverso cultura e formazione. Complimenti a Valentina».
La genesi dell’opera di Valentina Incani
Un percorso in cui Valentina ci ha creduto veramente, confezionando un “manzo” (cioè romanzo), come da lei simpaticamente definito, con titolo ironico e un poco irriverente, in cui i personaggi dai riferimenti reali si incontrano con altri frutto di fantasia. «Ho scritto il romanzo nel 2021, in periodo Covid», racconta Valentina Incani, «quando da speaker radiofonica curavo la fascia mattutina. I miei colleghi spesso mi spingevano a scrivere le mie esperienze e avventure, ma non avevo tempo. Poi il karma: mi viene diagnosticata la sclerosi multipla. Da lì ho deciso di mettermi a scrivere. Avevo bisogno di compagnia. Così l’ho ricercata nei miei personaggi, che a poco a poco prendevano forma. Ho cercato allora di trasformare un periodo brutto in una cosa bella».
Quale messaggio per il lettore?
Trama e personaggi, a cui in alcuni casi affezionarsi, snocciolati in maniera snella e agile in poco più di 200 pagine di romanzo. Con una missione ben precisa. «Esattamente quella che avevo quando lavoravo come speaker: tenere compagnia a chiunque leggesse» spiega Valentina che non manca di dedicare tutto alla sua mamma, «Il mio amore immenso, che mi ha sempre sostenuto in tutto, insieme alla mia famiglia». L’amicizia nel libro è una componente fondamentale, ma ingredienti speciali sono l’eros e l’amore. «Sono sempre il motore di tutto. L’amore passionale fa parte della vita delle persone, anche quelle con disabilità. Voglio abbattere questo tabù e chiunque può ritrovarsi nella protagonista». Previsto ora un sequel del romanzo. «Ci stiamo lavorando. Una storia di fatti reali e un po’ di fantasia».
Gianmarco Cossu