I maschi tra i 13 e i 19 anni non conoscono l’andrologo
Il 90 per cento di maschi in età compresa tra i 13 e i 19 anni non ha mai fatto una visita andrologica. È quanto emerge dall’indagine sugli stili di vita degli adolescenti 2024, realizzato da Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca Iard.
L’importanza della prevenzione
A differenza di quanto avviene per le visite ginecologiche delle donne, sono rari i casi in cui un uomo si rivolge all’andrologo. Per questo motivo, la Sia (Società Italiana di Andrologia) ha avviato sui social network una campagna di informazione andrologica rivolta agli adolescenti sui diversi social network.
Solitamente l’uomo si rivolge all’andrologo in caso di problemi di fertilità di coppia o di disfunzione erettile. Tuttavia, molte patologie maschili sono asintomatiche o poco sintomatiche, e per questo motivo sarebbe opportuno rafforzare la prevenzione al fine di preservare la salute e il benessere sessuale maschile.
La disfunzione erettile tra i giovani
La disfunzione erettile non dipende esclusivamente da fattori organici legati all’età, ma vanno ad incidere anche gli stili di vita scorretti (quali sedentarietà, obesità, fumo di sigarette), condizioni metaboliche, assunzione di medicinali e fattori psicologici. Per questo motivo, specie tra i più giovani, si sta registrando un aumento dei casi di disfunzione erettile.
Gli esperti della Sia spiegano come tra i giovani è importante lavorare inizialmente sugli aspetti psicologici, mentre per gli adulti esistono diversi farmaci in grado di gestire il problema. Tuttavia, concludono gli esperti, è importante affidarsi sempre al parere di specialisti.