Allarme dall’Istat: quasi 2 milioni di donne subiscono molestie al lavoro

Secondo l’analisi “Le molestie: vittime e contesto”, condotta dall’Istat e relativa agli anni 2022-2023, sono circa 2 milioni e 322mila le persone tra i 15 e i 70 anni ad aver subito molestie sul luogo di lavoro. L’81 per cento di queste sono donne, ovvero 1 milione 895mila, il 13 per cento delle donne tra i 15 e i 70 anni. Quasi 300mila donne, invece, hanno subito ricatti sessuali.

I dati

A perpetrare le molestie sono perlopiù gli uomini. Nel 37 per cento dei casi si tratta di un collega, nel 26 per cento è invece un cliente, un paziente o comunque una persona con cui ci si relaziona per motivi di lavoro.

Gli uomini vengono invece importunati principalmente da donne (26 per cento), dato che si discosta di poco da quello dei molestatori maschi (20 per cento).

Solo il 2,3 per cento delle donne contatta le forze dell’ordine; il 16 per cento si confida con i colleghi, nel 14 per cento dei casi si rivolgono al loro superiore e nell’8 per cento dei casi a un consulente.

Le donne ad aver subito ricatti sessuali per ottenere o mantenere un posto di lavoro o per avere una promozione sono state circa 65mila nel periodo 2022-2023.

La percentuale si abbassa con l’innalzarsi dell’età (le più molestate quelle tra i 15 e i 24 anni), ed è diminuita nel triennio 2020-2023, anche a causa della pandemia. Infine, le molestie sui social hanno riguardato il 3,1 per cento delle donne, l’1,9 per cento sono state importunate da una singola persona tramite messaggio e quasi il 2 per cento su piattaforme da parte di più persone.

Roberta Gatto

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