L’appuntamento è per il prossimo 16 luglio: un gruppo di persone con il morbo di Parkinson, accompagnato da familiari e neurologi, effettuerà l’attraversamento dello stretto di Messina a nuoto. Sono quattro chilometri che separano Capo Peloro da Cannitello.
Si tratta della quarta edizione di “Swim for Parkinson – tra le onde per la ricerca”, iniziativa organizzata dalla Fondazione Limpe per il Parkinson onlus.
Nata nel 2014, l’iniziativa ha come scopo il sostegno alla ricerca medico-scientifica, aggiunta la formazione e la diffusione di notizie relative alla malattia, così da migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari. Tra le varie iniziative intraprese in questi anni, c’è, appunto, “Swim for parkinson”.
La prova rappresenta per i malati di Parkinson un’occasione per dimostrare che non vi sono limiti imposti dalla malattia e inoltre scientificamente provato che il movimento è in grado di rallentare la malattia. E l’allenamento, al quale si devono sottoporre per affrontare la prova, rappresenta un ulteriore stimolo.
Il Parkinson, un disturbo neurologico causato dalla progressiva morte dei neuroni situati nella zona del cervello che controlla i movimenti, colpisce in Italia oltre 300 mila persone.
Oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica, Limpe punta a raccogliere fondi per garantire l’assistenza sul territorio.
La manifestazione è patrocinata dalla Federazione Italiana Nuoto e dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.