Ierfop, lavoratori con disabilità: le strategie di inclusione e il welfare aziendale

“Sinergie tra Politiche di Coesione Europee e Welfare Aziendale in Italia: Strategie Integrate d’Inclusione dei Lavoratori con Disabilità”. Del tema, se ne è discusso lunedì pomeriggio nell’aula Magna “Giovanna Salaris” dell’ente di formazione, in via Platone 1/3 a Cagliari. Presenti tra gli altri anche l’assessore regionale all’Industria Emanuele Cani, Valter Piscedda (componente della Commissione bilancio e programmazione della Regione), Milena Zara di Confesercenti e la docente di Psicologia dell’Università di Cagliari Donatella Petretto.

Il presidente Ierfop Roberto Pili

«L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità» sottolinea il presidente Ierfop Roberto Pili, «è una problematica attualissima e quanto mai urgente, tanto a livello nazionale quanto a livello europeo». «Non inserire in ambito lavorativo migliaia di lavoratori con disabilità» insiste Pili, «è un “delitto” che non possiamo permetterci e per questo come Ierfop portiamo avanti da più di trent’anni politiche di inclusione per persone con disabilità, mettendo in campo formazione di qualità così da consentire a queste persone di inserirsi e competere nel mercato del lavoro». E le conferme del lavoro svolto sono nell’ultimo anno e mezzo, con otto progetti europei tutti incentrati sulla promozione delle categorie svantaggiate.

Il consigliere regionale Valter Piscedda mentre interviene

«A trentacinque anni dalla sua fondazione, Ierfop è diventato un albero in grado di dare frutti a livello regionale, nazionale ed europeo» conferma il vicepresidente Ierfop Cataldo Ibba, «consentendo così a decine di migliaia di persone con disabilità di formarsi e trovare impiego». «Le aziende» sottolinea il direttore alla Formazione Ierfop Bachisio Zolo, «preferiscono assumere persone con disabilità quando queste sono in grado di competere sul mercato. Per questo il nostro ente si impegna a formare le figure professionali più richieste».

«L’inserimento del lavoratore disabile non è solo un tema di incidenza sociale» ribadisce il consigliere regionale Valter Piscedda e componente della Commissione Bilancio e Programmazione, «ma soprattutto economico e purtroppo assistiamo nelle regioni del Sud Italia e soprattutto in Sardegna a percentuali di inserimento lavorativo molto basse. Con l’assessore regionale al Bilancio Giuseppe Meloni stiamo guardando questi numeri e stiamo lavorando per intervenire».

Lavoratori tra i lavoratori

Ricordando le parole del fondatore di Ierfop Raffaele Farigu scomparso nel 2018, si è poi sottolineata l’importanza di restituire dignità alle persone con disabilità attraverso il lavoro. «Le aziende non dovrebbero assumere personale con disabilità soltanto per ottemperare agli obblighi di legge» chiede Alessandro Spano, amministratore di Chain Factory e docente di Economia aziendale all’Università di Cagliari, «ma si deve avere la consapevolezza che assumere persone con diverse abilità sia un’occasione di crescita».

Perché ciò avvenga, «è necessario porre il lavoratore in condizione di benessere» come sottolinea la senatrice Sabrina Licheri, «perché lo stare bene dei lavoratori si traduce in produttività dell’azienda. Una di queste strategie è ad esempio lo smart working, che necessita di una proroga per le categorie più fragili».

L’esperto progettista europeo Alessandro Melillo e Fabio Roccuzzo, direttore di Focus Europe sottolineano l’importanza della progettazione europea e dei fondi Ue riguardanti i percorsi in partenariato europeo.

A conclusione, l’intervento di Hubert Perfler, presidente di Rittmeyer, il quale ha messo in luce i vantaggi dell’inclusione inversa, cioè del «portare le persone senza disabilità a integrarsi con chi ha una disabilità».

Roberta Gatto

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