I risultati Invalsi 2024: è allarme alle Medie mentre la dispersione è in calo

Il livello cui riferirsi è quello pre Covid perché dopo è stato un crescendo calare di livello. L’ultimo rapporto Invalsi 2024 è stato presentato alla Camera e rileva il livello di apprendimento degli studenti delle Elementari, Medie e Superiori. Oggi, chi se la passa meglio sono quel mezzo milione di giovani uomini e donne che hanno appena fatto la Maturità: bene soprattutto in Italiano dove viene fatto un passo avanti rispetto l’anno scorso.

Aumenta anche la percentuale di studenti eccellenti e diminuiscono i «fragili», coloro cioè che si diplomano sì, ma hanno competenze inadeguate sia in Italiano che in Matematica. Insomma, la cosiddetta dispersione implicita scende al di sotto dei livelli del 2019, cioè prima della pandemia e della Didattica a distanza (Dad).

È però alle Medie che si registra un mezzo disastro perché gli alunni di terza sono andati addirittura peggio dei loro compagni che hanno sostenuto le prove nel 2023. Più nello specifico, in Matematica ci sono diverse regioni del Sud dove ben il 60 per cento dei quattordicenni non raggiunge nemmeno la sufficienza. La colpa? Forse la disparità nella qualità di insegnamento da una scuola all’altra e addirittura da una sezione all’altra. In compenso, in Inglese si registra un generale miglioramento in tutte le classi. E bisogna consolarsi pensando a come si partiva da livelli degli scorsi anni bassissimi.

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