Terni e il progetto “Conoscere il Braille”

Sul quotidiano Il Messaggero si parla del «progetto “Braille… ora tocca a me!” (qui il link https://www.ilmessaggero.it/umbria/conoscere_braille_paola_torcolini_la_didattica_specializzata_bambini_ciechi_utile_ai_bambini_normodotati-8242840.html). «Un progetto che nasce dalla richiesta degli alunni di voler conoscere la scrittura Braille» racconta al quotidiano Paola Torcolini, docente formatore presso l’Istituto Ierfop di Cagliari,(lstituto europeo ricerca formazione orientamento professionale). Su giornale ricordano come si tratti «di un istituto di eccellenza per disabili ed emarginati, organizzazione non lucrativa di utilità sociale». Nell’articolo, Paola Torcolini «racconta come ha coinvolto gli alunni della classe 3A della scuola didattica di Amelia, in un progetto teso a favorire la cultura dell’inclusione e la conoscenza della comunità non vedente, ampliare le possibilità della comunicazione verbale utilizzando i sensi, promuovere atteggiamenti di apertura e disponibilità verso la persona in quanto tale, a dispetto di limiti fisici e intellettivi, condividere percorsi nuovi di integrazione e di sensibilizzazione alle problematiche della disabilità».

«I primi giorni di scuola» racconta al quotidiano Paola Torcolini, «ho voluto presentare ai miei nuovi alunni il video del convegno “Anche nel buio c’è la luce” svolto nel 2017 nella scuola Maria Carta di Alghero nell’ambito del Progetto “La civiltà romana” portato avanti con il coinvolgimento di alcuni alunni di una scuola primaria della provincia di Terni ».

Nell’articolo si legge ancora come «durante il percorso di laboratorio, gli alunni hanno potuto sperimentare la bellezza di costruire da bendati alcuni oggetti in argilla con la tecnica del colombino e ammirare poi la bellezza dell’oggetto completato. Hanno avuto modo di conoscere durante un’intervista telefonica un giovane ragazzo cieco e rivolgergli domande».

I risultati? Sempre Paola Torcolini racconta come gli alunni hanno così scoperto che «non è vero che nel buio non c’è luce. Nel buio si può vedere dentro la propria anima».

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