Anthony Andaloro, primo test di guida al buio superato con successo: «adesso mi preparo a superare il record mondiale»

Originario di Milazzo in Sicilia, Anthony Andaloro è uno chef stellato non vedente con la passione per la guida sportiva. «Chi supera i propri limiti può cominciare a sognare» afferma. E lo dimostra non solo con i suoi successi a livello internazionale nel campo della ristorazione (Anthony è tra i pochi chef non vedenti premiato con cinque stelle d’oro), ma anche mettendosi in prima linea nella difesa dei diritti delle persone con disabilità. Per lui ora si apre una nuova sfida: lasciati i fornelli, si mette a correre su pista per battere il record mondiale di guida al buio detenuto dal campione non vedente Daniele Cassioli.

Tornare in pista

Si tratta in realtà di un ritorno al volante per Anthony, ex driver di rally. Grazie al Project Manager Omar Frigerio del Gruppo Patentando (associazione che lavora per la sicurezza stradale e la sensibilizzazione verso la disabilità), lo chef si prepara ora a superare un nuovo limite.

Sulla sua pagina Facebook (qui il video Facebook), Anthony racconta del primo test fatto al Circuito di Castelletto di Branduzzo con Omar Frigerio, ideatore della Guida al Buio.

«I tempi realizzati sul giro» commenta Antony Andaloro, «hanno dato risultati migliori rispetto alle aspettative. Conto di polverizzare senza grosse difficoltà il record del mondo fatto da Daniele Cassioli 9 anni fa e a oggi imbattuto. Secondo il mio preparatore, con un buon allenamento e con l’aiuto degli sponsor, conto di fare il Guinness word record già entro la fine del 2024».

Una sfida difficile, ma non impossibile. «Vogliamo dimostrare che la disabilità può essere un punto di partenza e non un punto di arrivo e che chiunque può raggiungere un obiettivo ben definito con duro lavoro e tanta devozione» conclude.

Roberta Gatto

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