Inserimento lavorativo disabili? Sì, ma servono percorsi personalizzati e figure di supporto

Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli

Tutti d’accordo sull’inclusione lavorative delle persone con disabilità. Ma i fatti? Non vi è dubbio che per realizzare un miglior processo di inclusione lavorativa delle persone con disabilità siano fondamentali percorsi personalizzati così come l’affiancamento di figure competenti che le supportino in tutte le fasi del lavoro. E quindi? Necessario allora potenziare i servizi di mediazione e consulenza così da riuscire a favorire l’incontro tra specifiche competenze e mansioni richieste. Dello stesso avviso è il ministro per le Disabilità Locatelli intervenuta a Bruxelles al dibattito sul tema “Inclusione sociale delle persone con disabilità a livello dell’Ue e nazionale: sostenere la (re)integrazione nel mercato del lavoro”.

«I nostri Paesi devono lavorare insieme per cambiare la prospettiva e investire sulle potenzialità di ogni persona» sottolinea il ministro, «e in particolare, si deve consentire un miglior processo di inserimento lavorativo delle persone con disabilità». Da qui la necessità, sempre per il ministro Locatelli, di «promuovere percorsi personalizzati e l’affiancamento di figure competenti in grado di supportarle in tutte le fasi del lavoro. Serve potenziare i servizi di mediazione e consulenza per favorire l’incontro tra specifiche competenze e mansioni richieste». Progetti, è bene ricordarlo, sui quali lavora Ierfop attraverso la formazione di figure ritenute ora necessarie nelle aziende e che vedrà questo autunno l’inizio dei corsi per la formazione della figura del Disability manager.

Locatelli ricorda infatti come il Ministero per le Disabilità «stia lavorando a una misura di supporto all’inclusione lavorativa e alla dimensione abitativa, tramite 300 milioni di euro da rendere disponibili per finanziare progetti promossi dagli Enti del Terzo Settore e per promuovere l’autonomia, la dignità della vita e un modello di presa in carico globale». E tutto sarebbe come previsto nella Riforma sulla disabilità approvata in via definitiva» riguardante il Decreto Legislativo 62/24, attuativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità

Bachisio Zolo

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