Disabilità: anche Primark lancia la lingerie adattiva
Finalmente, anche il marchio di abbigliamento low cost Primark si avvicina alle esigenze delle clienti con disabilità. Lo fa lanciando una linea di lingerie adattiva, ovvero una serie di capi di intimo adattati per chi ha esigenze legate a una ridotta mobilità. Dopo Victoria’s Secret, anche l’azienda di abbigliamento irlandese presenta una collezione di intimo per persone con disabilità
Si parte con quattro elementi essenziali (reggiseno senza cuciture, bralette in pizzo, slip e slip da ciclo), ma l’intenzione è di ampliare presto la collezione.
Presente anche in Italia a Roma, (centro commerciale Maximo), Firenze, (centro commerciale I Gigli) Verona, (centro commerciale Adigeo) e Milano, in Via Torino, la nuova linea di lingerie affianca le nuove strategie di vendita al dettaglio di Primark, volte ad accontentare clienti e colleghi con disabilità.
La moda adattiva
Sempre più aziende attive nel campo della moda stanno ponendo attenzione alle esigenze delle persone con disabilità e dopo Victoria Secret, anche Primark sceglie di cavalcare l’onda del mercato e presenta una propria linea di intimo adattivo.
Si tratta, nello specifico, di abbigliamento adattato con piccoli accorgimenti come, ad esempio, chiusure poste sul davanti, più maneggevoli e in materiali funzionali come il velcro, con lo scopo di rendere questo tipo di abbigliamento pratico e confortevole anche per chi ha difficoltà a muoversi.
La forza della nuova collezione Primark, poi, sta nella fascia di prezzo: infatti, la lingerie parte da 10 euro, con taglie che vanno dalla 2XS alla 2XL.
Espandere la collezione
«Primark è stata fondata con l’ambizione di rendere la moda più accessibile a tutti» dichiara la Charlie Magadah-Williams, head of diversity & inclusion di Primark. «Questa è infatti molto più di una nuova gamma per noi: rappresenta il nostro primo passo per supportare i nostri clienti e colleghi con disabilità e per capire cosa possiamo fare di più per rendere Primark un luogo più accessibile in cui lavorare e fare acquisti».
Primark condurrà anche degli audit interni sui propri negozi e sulle proprie operations per comprendere come fornire un servizio migliore e un’esperienza in-store sempre più accogliente ai propri clienti e ai colleghi con disabilità. Il marchio irlandese sta inoltre collaborando con Shani Dhanda, specialista in accessibilità, oltre che con l’organizzazione globale per la disabilità Purple Tuesday e con l’organizzazione Business Disability Forum, per rivedere policy, processi e canali per migliorare la cultura dell’accessibilità nell’intera azienda.
Infine, Primark pensa anche alle esigenze delle donne, con una linea per il ciclo, una per la menopausa e una serie di reggiseni post-operatori.
Roberta Gatto