Scuola, primo via libera al Dl su insegnanti di sostegno e stranieri

Il primo via libera viene dalla Camera dei deputati con un voto di fiducia. Passa così il Decreto legge «Sport e Scuola» contenente diversi interventi finalizzati ad assicurare il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 oltre a potenziare il sostegno per gli alunni con disabilità e a realizzare l’inclusione degli studenti di origini straniere rafforzando l’azione amministrativa e garantendo le immissioni in ruolo di nuovi docenti. Dopo il sì alla Camera, ora il Dl «Sport e Scuola» passa al Senato.

I contenuti

Tra le misure più importanti ci sono quelle che riguardano il sostegno scolastico e gli stranieri. Per rispondere alla carenza di docenti di sostegno (85mila insegnanti a oggi non sono specializzati) vengono potenziati i percorsi di specializzazione attraverso una nuova offerta formativa. Alle famiglie la possibilità di decidere di chiedere la conferma del docente di sostegno che lavora al fianco del proprio figlio. Questo per poter così garantire, anche in caso di supplenti, la continuità didattica.

Contestazioni

In via straordinaria, la nuova misura prevede fino alla fine dell’anno prossimo un percorso di formazione accelerato. Questo viene affidato all’Indire (Istituto di ricerca del ministero dell’Istruzione) anziché alle Università ed è rivolto a tutti coloro che già prestano servizio nelle scuole come supplenti di sostegno da almeno tre anni (pur senza averne il titolo) e per i docenti che si sono procurati una specializzazione all’estero finora non riconosciuta dall’Italia. Ed è proprio questa misura a venir contestata. Prima di tutto dai docenti di sostegno già specializzati. Questi ritengono infatti il percorso come una «sanatoria di fatto», con il rischio di squalificare la loro professionalità e offrendo una preparazione del tutto inadeguata.

Per quanto riguarda gli alunni stranieri, si punta a fargli acquisire una conoscenza adeguata dell’italiano attraverso corsi obbligatori e docenti dedicati. Prevista l’introduzione di insegnanti di italiano L2, (cioè per lingue diverse) nelle classi con più del 20 per cento di alunni stranieri neo arrivati. Questa però, entrerà in vigore solo a partire dal 2025-26.

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