Probabilmente il momento più emozionante delle Olimpiadi di Parigi, prima ancora della cerimonia di inaugurazione. Kevin Piette, il 36enne tennista francese con paraplegia, ha portato la fiamma olimpica nel tratto di Poissy partecipando alla tradizionale staffetta che consente alla torcia di arrivare per l’inaugurazione dei Giochi Olimpici in programma lungo la Senna.
Piette, rimasto paralizzato 11 anni fa in seguito a un incidente in moto, ha potuto partecipare alla staffetta grazie a un esoscheletro ed è stato il primo atleta a utilizzare questa tecnologia per portare la torcia olimpica.
Nella vita privata, il tennista francese è anche “pilota” di esoscheletri, cioè di quei dispositivi che consentono alle persone con disabilità motoria di camminare.
Kevin Piette viene citato nel sito dei Giochi Olimpici francesi come esempio per le persone con difficoltà motorie per spingerle a praticare sport, ma anche come un motivo per incentivare la ricerca e l’innovazione nel campo di questi dispositivi.
Poi, ci sono le parole di Piette: «grazie a tutti coloro che sono riusciti a venire a seguirmi e supportarmi per questa incredibile giornata emozionante. Questa fiamma rappresenta impegno, sport, innovazione, inclusione, speranza, futuro. Non dimenticherò mai questo giorno».
In passato, un altro momento emozionante si era vissuto quando, nel 1996 ad Atlanta, fu Muhammad Ali ad accendere il braciere olimpico mostrando a tutto il pubblico i segni del morbo di Parkinson che lo avevano colpito.