Una donna in carrozzina per lo spot contro la violenza di genere

Una donna in mezzo a una piazza, inquadrata a mezzo busto e una voce fuori campo che racconta una storia di violenza. L’inquadratura si allarga, la donna è in carrozzina: otto colpi di pistola di un “lui” che non voleva essere lasciato e che aveva deciso che lei dovesse morire.

È lo spot di 30 secondi realizzato dalla Rai e dalla Polizia di Stato (qui il link Questo non è amore – Spot della Polizia) nell’ambito della campagna di comunicazione “Questo non è amore“ contro la violenza di genere. La protagonista dello spot e anche di un video creato appositamente per i social è Filomena Di Gennaro e la sua vita in carrozzina è frutto di un episodio di violenza di genere.

Il video social, della durata di due minuti e mezzo (qui il video),

 è ambientato all’interno di un’abitazione, la casa della protagonista, e la donna racconta il momento dell’aggressione e i suoi trascorsi con l’uomo che l’ha costretta sulla sedia a rotelle: dieci anni di fidanzamento, lui che la controllava, lei che decide di lasciarlo, sino ai colpi di pistola. Poi l’hashtag:#QUESTONONE’AMORE.

La vita va avanti: la donna ha un marito, tre figli, lo si capisce dalle foto inquadrate nella stanza. La voce invita a non restare indifferenti davanti alla violenza sulle donne, a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Spot e video non analizzano il fenomeno della violenza sulle donne con disabilità e non colgono gli aspetti specifici di questo problema: la donna con disabilità è spesso più sola, più esposta alla violenza, ha meno possibilità di difendersi e più difficoltà a conoscere i servizi antiviolenza. Ma l’immagine della donna in carrozzina è già un segnale dell’esistenza di un mondo spesso dimenticato anche nelle campagne di comunicazione istituzionali.

Lo spot è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria – Servizio per la Comunicazione Istituzionale della Presidenza del Consiglio.

Giuseppe Giuliani

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