Dal dentista con una disabilità? Può essere un’esperienza positiva

Le sedute dal dentista possono essere un’esperienza più o meno spiacevole per tutti. Ma per oltre un terzo delle persone con disabilità sottoporsi a controlli e visite odontoiatriche è frutto di ansia e frustrazione. Circa il 36 per cento delle persone con disabilità ha infatti difficoltà a pianificare e sottoporsi alle cure del dentista, con conseguenze negative sulla salute orale.

Un dato importante, tanto da spingere un noto marchio di spazzolini a lanciare il programma “Disability Champions Award”, con l’obiettivo di incoraggiare gli studi dentistici di tutta Europa a farsi sostenitori e portavoce del tema.

L’iniziativa, in collaborazione con l’International Association for Disability and Oral Health (iADH), mira a un approccio più positivo e consapevole nei confronti delle persone con disabilità così da facilitare loro l’accesso alle cure. Il programma consiste nel completare una formazione online, a seguito della quale lo studio dentistico riceverà l’attestazione di Disability Champions e sarà inserito in una sezione dedicata sul sito del marchio.

L’obiettivo è rendere più semplice alle persone con disabilità e ai loro assistenti l’individuazione dello studio accreditato più vicino, in modo da pianificare visite e interventi con maggiore tranquillità.

Inoltre, recarsi in uno studio dove il personale è preparato può alleggerire il senso di ansia durante le visite, incentivando così i controlli e gli interventi per una migliore salute di bocca e denti.

Roberta Gatto

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