Un’intera pagina del quotidiano “La Repubblica” per cercare di far luce sulle ragioni di tanti ultra centenari. «Due anni di lavoro della Comunità mondiale della Longevità che presiedo, insieme con l’Università e l’associazione “Identità Ogliastrina”» spiega il presidente Roberto Pili, «hanno portato alla conclusione della ricerca chiamata “Perdas” (acronimo inglese che significa People with Extreme resources during ageing in Sardinia) che sarà pubblicata in questo autunno». Il titolo “Perdas” riprende anche il nome di Perdasdefogu con i suoi 1700 abitanti, otto centenari, e dove vive la famiglia Melis, la più longeva al mondo per centenari e ultranovantenni viventi.
«Abbiamo cercato le ragioni del vivere bene e a lungo» rivela Pili, «e attraverso indagine e studio psicologico, è emerso come tra i longevi sia comune un senso del dovere unito alla tendenza a essere responsabili, pronti a fare del bene al prossimo, anche nelle situazioni difficili che spesso devono affrontare». E poi ci sono le ragioni biologiche che portano a vivere fino e oltre a cent’anni, come la dieta alimentare e il movimento fisico.